La Gazzetta dello Sport

Torregross­a in gol E il Brescia esulta Spezia, un altro flop

- Marco Magi LA SPEZIA

Sullo sfondo della gradinata, in lontananza, si stagliano gli ultimi piani della Symphony of the Seas, la nave da crociera più grande del mondo, che lascia il porto della Spezia e trasporta con sé, forse, pure le speranze della squadra ligure di rientrare nei playoff (ora a 5 punti). È un Brescia cinico, ordinato, che colleziona il suo secondo acuto esterno di fila, il quinto risultato utile consecutiv­o.

BOMBER Caracciolo non è al meglio e sta in panchina, ma poco importa se c’è un Torregross­a che tiene in apprension­e un’intera difesa, segna e si diverte. Per il siciliano è la decima rete, una doppia cifra che mancava dalla Prima divisione di quattro stagioni fa (13 gol nel Lumezzane). Il gioco è nelle mani degli spezzini, che riescono a penetrare in ogni modo, col tiki taka, in contropied­e, dalle fasce. Così Minelli tocca in corner sulla deviazione di testa di Marilungo e guarda altri avversari sbagliare. Poi, però, è il Brescia a passare in vantaggio: Torregross­a, sul traversone di Furlan, ruba in elevazione il tempo a De Col e Masi, ma trova la risposta da applausi di Manfredini, prima di toccare

dentro di piede anticipand­o Pessina. Nel finale del tempo una doppia occasione per De Francesco, tanta sostanza, ma la mira imprecisa.

SPERANZE Nella ripresa lo Spezia non ha più il 60 per cento di possesso palla, però giocherebb­e in superiorit­à numerica se l’arbitro estraesse il secondo legittimo cartellino giallo (forse il primo era «forzato») a Rivas, per una trattenuta evidente su una ripartenza di Juande. Una curiosità: lo Spezia, che ha vinto nel girone di ritorno al Picco soltanto una volta (il 23 febbraio 3-0 alla Salernitan­a), nel suo stadio è stato battuto in altri due turni, contro Cesena e Carpi, ed in quest’ultimo dirigeva sempre Baroni. Lo Spezia continua a spingere, meriterebb­e, anche se là davanti Minelli non viene impegnato duramente. Il viaggio degli spezzini potrebbe riprendere nel recupero quando Marilungo sfina con la testa la punizione di Juande dalla trequarti, ma l’assistente Robilotta alza la bandierina e il direttore di gara annulla la rete.

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