La Gazzetta dello Sport

Palermo piano Quanta fatica per resistere con il Cittadella

●La squadra di Venturato meritava il gol Guai Tedino: Dawidowicz e Nestorovsk­i k.o.

- Nicola Cecere INVIATO A CITTADELLA (PD)

Se la missione del Palermo era il pareggio, beh il punto è arrivato e quindi Bruno Tedino dovrebbe respirare meno affannosam­ente pensando anche al turno casalingo con il pericolant­e Avellino. Conoscendo il patron Maurizio Zamparini, però, chissà se può bastare così. La squadra rosanero è stata messa sotto dal Cittadella sotto il profilo della manovra e soprattutt­o della ricerca del gol (un palo e un salvataggi­o sulla linea per i padroni di casa contro il nulla degli ospiti) e quindi fossimo nel pugilato il verdetto sarebbe stato unanime: netta vittoria dei veneti ai punti. Invece il calcio ti consente di limitare i danni pure in serate di scarsa ispirazion­e offensiva. Collocato sulla corsia esterna causa cambio di sistema tattico (un po’ determinat­o dalle assenze, un po’ parto di un allenatore sotto pressione: in tribuna Gianni De Biasi, che comunque qui è di casa), il fantasista Coronado ha dato un contributo solo in fase di contenimen­to.

SFORTUNA Nestorovsk­i ha dovuto lasciare per infortunio (un guaio muscolare che pare serio) e La Gumina non ha ricevuto assistenza. Morale della favola: un tiro, nemmeno tremendo, da lontano di Trajkovski, all’alba del confronto. Stop.

PRESSIONE GRANATA La voglia di vincere dei veneti di Venturato è stata invece costante. E pure pericolosa. Pomini ha salvato in tuffo una botta di Bartolomei, un minuto prima il palo si era sostituito al portiere su conclusion­e di Chiaretti sporcata da una deviazione. In avvio Varnier è sbucato solo soletto in mezzo all’area per schiacciar­e di testa ma la sfera ha accarezzat­o il legno finendo fuori. Il clou di questa sarabanda al 14’ quando da una mischia e da una deviazione centrale di Pomini è giunto un pallone docile e rasoterra sul piede di Vido che ha calciato faccia alla porta e senza contrasto. Tiri non inesorabil­e, però diretto in rete: sulla linea è intervenut­a l’esperienza di Struna a ricacciare il grido gol nelle gole dei tifosi locali. Entrambe le formazioni proseguono nella frenata. Per i veneti si tratta del secondo punto nelle ultime cinque gare, per i rosanero terzo punto nelle ultime quattro: la crisi di risultati è evidente. Il Cittadella però gioca meglio.Gli è mancato l’acuto anche per la bravura dei difensori di Tedino.

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