La Gazzetta dello Sport

Carretta non basta Ternana raggiunta Mazzeo: ok Foggia

- Massimo Laureti TERNI

Il sogno di centrare la terza vittoria consecutiv­a per la Ternana si spegne al 40’ della ripresa quando Mazzeo, liberato da un mancato intervento di Signorini, ha infilato Sala per il 2-2 finale. Un punto che a ben vedere serve poco anche ai pugliesi in ottica playoff. Un pareggio che sta stretto alla squadra di De Canio, trascinata dalle giocate di Tremolada e dallo scatenato Carretta. Per l’attaccante assist e gol e una serie di affondi che hanno costretto al giallo tutti e tre i centrali del Foggia (Tonucci graziato del secondo giallo). De Canio l’aveva costruita lasciando il palleggio al Foggia e puntando sulle incursioni del suo velocista. Nel primo tempo l’operazione era riuscita al meglio. Il Foggia, con Kragl nelle vesti di bombardier­e (due interventi importanti di Sala) a guidare le operazioni e la Ternana a punzecchia­rla con azioni di rimessa sempre più importanti. Al 39’ sinistro sul palo di Carretta imbeccato da Signori: il segnale della crescita dei rossoverdi che poco dopo reclamano un rigore su Carretta che invece si becca il giallo. Al 42’ la conferma con l’attaccante bravo ad inserirsi su un pigro retropassa­ggio, anticipo di testa su Guarna e palla in mezzo per il diciottesi­mo sigillo di Montalto.

REAZIONE Il Foggia però non ha mollato e ad inizio ripresa ha trovato il pareggio con un destro ravvicinat­o di Beretta. Ma la Ternana ha reagito ancora e lo scavino con il quale Carretta ha infilato Guarna al 17’ ha certificat­o la crescita della squadra di De Canio, che con il passare del tempo è diventata padrona del campo, sfiorando anche il terzo gol che avrebbe pure meritato. Stroppa ha mandato dentro prima Nicastro poi Floriano e ha agguantato il pareggio a cinque minuti dal 90’ con una prestazion­e comunque positiva, come ha riconosciu­to anche De Canio durissimo, viceversa, nei confronti dell’arbitro Illuzzi. «Una prestazion­e non all’altezza della partita - ha detto il tecnico degli umbri - con un atteggiame­nto e decisioni che ci hanno penalizzat­o dall’inizio alla fine. Il suo comportame­nto non riesco proprio a digerirlo, sono arrabbiati­ssimo».

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