La Gazzetta dello Sport

Froome stacca Aru «Volevo vincere» Lopez lancia lo squillo per il Giro

●Tour of the Alps: la salita finale di Pampeago esalta il colombiano dell’Astana. Chris 4° lascia Fabio a 30”

- Ciro Scognamigl­io INVIATO ALL’ALPE DI PAMPEAGO (TN) twitter@cirogazzet­ta

Le parole di Beppe Martinelli in un pomeriggio di fine novembre ritornano alla mente in un altro pomeriggio, stavolta di metà aprile: «Chi vorrà vincere il Giro d’Italia dovrà staccare Lopez in salita». La mitica Alpe di Pampeago, traguardo in salita della seconda tappa del Tour of the Alps, lo ha chiarito a tutti. A un anno esatto dall’ultima vittoria di Michele Scarponi, il 24enne colombiano ha trionfato, sempre in maglia Astana, in memoria del compagno. Mentre il 20enne Ivan Sosa, colombiano come lui, si è vestito da leader grazie al terzo posto, ecco un flash sui big da Giro d’Italia: Pinot 2°, Froome 4° a 4”, Pozzovivo 5° a 7”, Aru 10° a 34”. Ma è da Lopez che bisogna iniziare.

SUPERMAN «Scarponi era con me – spiega Miguel Angel – al Giro di Svizzera 2016, che vinsi. Mi dava tanti consigli sul ciclismo, ma la cosa più importante che mi ha insegnato, che mi resta, è quella di sorridere alla vita». Lopez è giovane, ma sulla breccia già da un po’ (8° e due tappe vinte all’ultima Vuelta): la storia del soprannome ‘Superman’, perché alla Vuelta Juventud in Colombia così fu chiamato da un commentato­re, è nota. Così come le pugnalate a una gamba che ricevette da due ladri che lo assaltaron­o nei dintorni di Sogamoso. Miguel Angel si oppose e tornò a casa sanguinant­e, ma in sella. È il sesto di sette fratelli, la prima bici vera l’ha comprata con i risparmi a 16 anni. È molto religioso e «il fatto che il Giro parta da Gerusalemm­e è speciale anche se c’è un po’ di paura per la guerra in Siria». La sua Astana è a 12 vittorie contro le 2, alla stessa data, del 2017: «Siamo la squadra più forte qui, lo saremo anche al Giro».

CHRIS Anche Sky ha ben impression­ato, nonostante Froome non sia riuscito a vincere. Ci ha provato, tentando la “frullata” all’ultimo chilometro. Poi ha lanciato lo sprint ai 180 metri, ma è rimbalzato: ci teneva a vincere dopo che aveva affrontato la prima parte della salita di

Pampeago nelle retrovie del gruppo di testa. «Le mie sensazioni sono state buone, ero messo bene consideran­do che io punto ad essere pronto per il via del Giro e sono nella direzione giusta. Soprattutt­o sono contento di come ha funzionato la squadra. Sono arrivato quarto ma non per questo smetterò di lottare per cercare di vincere qui. I rivali? Chi era davanti è sulla buona strada, ma lo stesso Aru non era poi così lontano».

RITMO Eccolo, il campione italiano Fabio Aru, staccato definitiva­mente ai 1600 metri. Prima dei rulli, parla un pochino con Peppe Archetti: «Ha una bici nuova e deve adattarsi bene sulla sella, niente di particolar­e», spiegherà il meccanico. «Stiamo provando dei mezzi che useremo al Giro», aggiungerà il sardo della Uae-Emirates dopo avere analizzato la prestazion­e: «Mah, come avevo già detto dopo la prima tappa mi manca il ritmo di gara. Ma sono veramente contento che sia così perché alla fine del Giro d’Italia mancano 40 giorni, un mese all’inizio dell’ultima settimana che è veramente dura. Il Tour of the Alps mi servirà per prendere il ritmo che adesso non ho dopo l’altura, così come saranno utili gli ultimi dieci giorni di preparazio­ne (Fabio andrà anche al Sestriere e visionerà le tappe piemontesi del Giro, ndr)». La Uae-Emirates si è vista spesso in testa al gruppo verso Pampeago: «Sì, è importante per affinare i meccanismi e accumulare la fatica giusta. I miei rivali per il Giro? Di sicuro sono un pelino più avanti, stanno meglio, però qui ci sono ancora tre tappe e non saranno facili. Io sto facendo la corsa su me stesso, ho perso dei secondi ma so quello che mi manca e sono davvero contento così».

 ??  ?? 3 ● 1. Lo sguardo di Fabio Aru, 27 anni, al traguardo, con il massaggiat­ore Michele Del Gallo ● 2. La volata vincente del colombiano Miguel Angel Lopez, 24, su Pinot ● 3. Testa bassa per Chris Froome, 32, a fine tappa BETTINI
3 ● 1. Lo sguardo di Fabio Aru, 27 anni, al traguardo, con il massaggiat­ore Michele Del Gallo ● 2. La volata vincente del colombiano Miguel Angel Lopez, 24, su Pinot ● 3. Testa bassa per Chris Froome, 32, a fine tappa BETTINI
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 ??  ?? Ivan Sosa, 20 anni, nuovo leader della classifica generale BETTINI
Ivan Sosa, 20 anni, nuovo leader della classifica generale BETTINI

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