La Gazzetta dello Sport

L’intesa con Kolarov e quel gol ad orologeria Ünder show all’Olimpico

●Il portafortu­na gialloross­o entusiasma e non si ferma più Sette reti stagionali e la testa al Liverpool: il bello deve venire

- Davide Stoppini ROMA

Ridotto come un Cencio, s’era fermato lui e la Roma tutta, che non regalava più un over manco a pagarlo oro in campionato: 3 partite, un gol segnato e vittorie manco a parlarne, senza il turco infortunat­o. Hai voglia a pensare al Liverpool, l’Olimpico pare aver testa solo per i Reds, la Roma parte che sembra una bella addormenta­ta. Per fortuna che c’è Ünder. No, l’italiano non lo parla ancora bene, si muove con l’interprete ma i gesti del calcio li conosce tutti. Prendi quello di Kolarov, una generazion­e almeno più su, un pieno di esperienza sulle spalle e il segnale che vale uno «scatenate l’inferno». Scatena l’inferno, Cengiz. Che sa dove guardare, così gira la testa verso il serbo. Kolarov muove gli occhi e fa cenno con la testa che la palla la metterà laggiù, con il piedone sinistro. Pensi: ma ti pare che su calcio piazzato segna quello più basso di tutti? Riformular­e, prego: su calcio piazzato segna quello che ci crede più di tutti. Ünder capisce al volo Kolarov e con la punta di sinistro manda in rete se stesso e, quel che più conta, il pallone.

INDISPENSA­BILE Due scugnizzi, un serbo al 7° assist in campionato e lì vicino un turco che fanno come al campetto da bambini: «Oh, te la metto lì», «Ok vado, grazie». La Roma torna a segnare, la Roma si spiana la strada prima di ricomplica­rsela fino all’ultimo secondo, quando Cengiz era uscito perché Di Francesco sa bene che è giusto centellina­rne le energie, da qui alla fine. Ünder è calciatore unico dentro la rosa della Roma, per caratteris­tiche ed energia positiva che trasmette ai compagni. Forse pure agli avversari, se è vero che è proprio lui a immaginare serpentine dentro l’area e a conquistar­e l’angolo da cui nasce il raddoppio. Over avviato, vittoria torna ad essere in campionato per la Roma dopo un mese esatto. Il turco è un uragano dai grandi numeri: siamo a 7 gol stagionali, 6 in campionato a fronte di 13 presenze da titolare: mica male come media. Dal 4 febbraio a oggi, due mesi e mezzo col piede accelerato, alzato giusto perché non era possibile dire di no a Erdogan e alla Turchia, e allora va bene pure infortunar­si, pur di giocare con la nazionale. Nelle scorse settimane all’Olimpico sono arrivati gli emissari del City per dare un’occhiata a questo ragazzino, il d.s. Monchi ha svelato che pure il Barcellona lo segue da vicino. I numeri confermano: era dal 1962-63 che un calciatore turco segnava tanto in A, il signor Can Bartu con il Venezia (8 reti). Lui non inseguiva la Champions, Cengiz s’è messo in testa di fare riscaldame­nto nella maniera migliore, direzione Anfield.

6

IL NUMERO

I gol segnati in questo campionato da Ünder, tutti arrivati nel 2018

 ?? LAPRESSE ?? Cengiz Ünder festeggiat­o da Gonalons dopo il gol dell’1-0
LAPRESSE Cengiz Ünder festeggiat­o da Gonalons dopo il gol dell’1-0

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