Mai visto un avvio così equilibrato: sei sul podio in due gare
Mai nella storia della MotoGP, categoria nata nel 2002, si era registrato un simile equilibrio dopo le prime 2 gare stagionali. Sono infatti già 6 i piloti saliti sul podio perché nessuno è riuscito a ripetersi: in Qatar è toccato ad Andrea Dovizioso, Marc Marquez e Valentino Rossi mentre in Argentina è stata la volta di Cal Crutchlow, Johann Zarco ed Alex Rins. L’anno scorso invece Maverick Viñales conquistò i primi 2 GP e Rossi finì 3° e 2° mentre Dovizioso si prese il 2° posto a Losail e Crutchlow il 3° a Termas de Rio Hondo. Nel 2016 i piloti sul podio furono 5 perché Marquez vinse in Argentina e fu terzo in Qatar. Cinque piloti sul podio nelle prime 2 gare si erano visti anche nel 2005 e 2002 e in entrambe le occasioni l’unico a concedere il bis fu Rossi. Per trovare 6 piloti sul podio dopo i primi 2 GP bisogna tornare al 1977: Barry Sheene trionfò al via in Venezuela davanti a Steve Baker e Pat Hennen. Il GP successivo, in Austria, fu però macchiato dallo sciopero dei migliori, insoddisfatti della sicurezza del tracciato, come fu evidente nella gara delle 350: lo svizzero Hans Stadelmann perse la vita e altri piloti, fra cui Franco Uncini, subirono gravi ferite. Al via della classe 500 si schierarono solo in 14 e a vincere fu Jack Findlay davanti a Max Wiener e Alex George. Oltretutto quest’anno già 6 piloti si sono alternati per almeno un giro in testa nella classe regina: 19 giri Zarco, 11 Jack Miller, 6 Marquez, 5 Dovizioso, 4 Crutchlow e 1 Rins. Anche questo valore rappresenta un record in 17 edizioni MotoGP, così come i 38 punti di Crutchlow: mai dopo 2 GP un capoclassifica era sceso sotto quota 41. Per questa ragione sono appena 19 i punti di distacco tra il 1° e il 6° (Miller): un anno fa invece il 6°, Jonas Folger, era distanziato di 34 lunghezze.