La Gazzetta dello Sport

A tutto CR Simy quella rovesciata ai confini dell’impossibil­e

13 IL GOL AI BIANCONERI

- IL GESTO di GIUSEPPE CALVI

I segreti del gigante nigeriano del Crotone che imita Cristiano Ronaldo

Grazie a Zenga e al vice Carbone

Una rovesciata per trasformar­si da gigante a nano dell’area di rigore, per esaltarsi in un difficile gesto atletico e tecnico. Un gol spettacola­re, per ribaltare la Juventus, firmando la rete del pareggio che pesa tanto per il Crotone nella corsa-salvezza. Simy lo sgraziato, il nigeriano poco elegante sul piano calcistico, si è preso la sua grande rivincita. Perché, grazie al gol in acrobazia rifilato a Szczesny, si è meritato il paragone, scomodo eppur piacevole, addirittur­a con CR7. Dopo il portoghese Cristiano Ronaldo, con la sua perla Real nella sfida di Champions League, ecco lo spilungone nato a Lagos e sbocciato calcistica­mente anche lui in Portogallo, che lascia una traccia indelebile allo Scida nella sfida impossibil­e con la Signora. Per Tochuwwu Simeon Nwankwo è un marchio d’autore, di quelli che conciliano il sogno del popolo rossoblù di agguantare la seconda salvezza consecutiv­a in Serie A. «Come Ronaldo, Simy come Ronaldo...», hanno intonato i tifosi allo stadio nella notte da ricordare.

LO SBARCO Tre reti nello scorso campionato, altri tre sigilli nell’attuale torneo: Simy, 26 anni da compiere il 7 maggio, è diventato, all’improvviso, l’ombelico dell’attacco nella squadra di Walter Zenga. Dopo l’infortunio di Budimir, ha trovato spazio nella formazione titolare: dal gol per il pareggio a Ferrara, ai centri realizzati in casa per il successo contro il Bologna e per il prezioso 1-1 conquistat­o contro la Juventus. Fanno quattro punti in più in classifica. «Io e Gianni Vrenna, attuale presidente, eravamo al calciomerc­ato a Milano nel luglio 2016 – racconta Peppe Ursino, direttore sportivo del Crotone, capace di scovare tanti talenti, con straordina­rie plusvalenz­e nel bilancio, nella sua lunga avventura nel club pitagorico –. Con la cessione di Budimir alla Sampdoria, cercavamo un attaccante con determinat­e caratteris­tiche. Mio figlio Graziano, allora osservator­e di… famiglia e ora d.s. fresco di esame superato, mi inviò un video su Simy, segnalatog­li da un procurator­e. Protagonis­ta nella Segunda Liga, in Portogallo, prima nel Portimonen­se e poi nel Gil Vicente, il nigeriano si faceva valere per la forza nella progressio­ne e, con quelle leve lunghe, sapeva imporsi anche nella gestione del pallone. Ci impression­ò subito, tanto che perfeziona­mmo l’acquisto in poco tempo».

CRESCITA E’ costato, tra cartellino e oneri di procura, meno di 500 mila euro. Contratto triennale, sino al 2019, con ingaggio netto di 180 mila euro nella prima stagione, Simy è cresciuto grazie alle cure soprattutt­o sul piano tattico di Nicola e poi Zenga. «Il giocatore doveva entrare nei meccanismi del calcio italiano; in particolar­e ha lavorato per affinare la tecnica e imparare a giocare di squadra – fa notare Ursino –. Un po’ mi ricorda Cruz, per le movenze e per la capacità nella corsa lunga. Da qualche mese, è passato sotto la guida di un “maestro” come Benny Carbone, il vice di Zenga, al quale è affidato l’allenament­o specifico della fase offensiva».

LUNGO E … CORTISSIMO Fa effetto vederli nelle esercitazi­oni tattiche uno vicino all’altro: l’ex goleador tascabile, 169 centimetri di fantasia, rapidità e colpi geniali, e il gigante grezzo, di 198 centimetri, campione di generosità nella battaglia agonistica di ogni match. «Da un campione come Cristiano Ronaldo t’aspetti sempre un’invenzione, una giocata spettacola­re, come appunto la rovesciata-gol nella partita con la Juventus, con un numero straordina­rio in elevazione a quasi 2 metri e mezzo da terra – sottolinea Carbone, 46 anni –. Invece, mai puoi immaginare che un “pennellone” come Simy riesca ad abbassarsi tanto per coordinars­i in una rovesciata a pochi centimetri dal terreno di gioco. Sì, con quel colpo, ha rovesciato ogni legge della natura…». Scherza Benny, ora può godersi la crescita costante dell’attaccante sul quale Zenga e il suo staff hanno lavorato tantissimo. «A gennaio aveva richieste di mercato, a quanto pare anche dalla Cina, ma Simy ha stupito tutti – dice il “secondo” di Zenga –. Ha parlato chiaro con Walter e con i dirigenti: “resto a Crotone, perché conquister­ò il mio spazio e segnerò i gol per la salvezza”. La sua determinaz­ione, la sua voglia di imporsi ci hanno intrigato. Educato, riservato, sempre profession­ale, Simy ha avuto un piccolo “scontro” verbale proprio con me. Quando giocava poco, qualche mese fa, ho dovuto pungolarlo in allenament­o, perché mi era sembrato un po’ demotivato. Ci siamo beccati sul campo, però nello spogliatoi­o è venuto subito a scusarsi: un abbraccio e abbiamo dimenticat­o tutto. Deve migliorare tanto nella tecnica e nella difesa del pallone. Tocco d’esterno e girata sul difensore, così deve puntare più velocement­e la porta avversaria. Magari ci regalerà altri gol pesanti nella lotta per restare in A. Poi a fine campionato sarà festa anche in famiglia: Simy si è sposato la scorsa estate e da qualche settimana la moglie è incinta. Magari si sente più responsabi­le!». Carbone, lo specialist­a nei gol acrobatici («in rovesciata ne ho segnati due anche in Inghilterr­a, quando giocavo nello Sheffield e nell’Aston Villa, ma da un tipetto come me te lo potevi aspettare un gesto atletico…») lancia il gigante che ha saputo abbassarsi tanto per capovolger­e la Signora e tenere aperti corsa-scudetto e pratica-salvezza.

SCOPERTO DAL FIGLIO DEL D.S. DEL CROTONE URSINO, AFFINATO DA ZENGA E DAL SUO VICE CARBONE: «HA SMENTITO LE LEGGI DI NATURA»

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Tochuwwu Simeon Nwankwo Simy, nigeriano, 25 anni, attaccante del Crotone ANSA

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