Allegri rinforzi: Mandzukic c’è Pjanic sorride E Sturaro è k.o.
●Croato e bosniaco verso il ritorno Douglas Costa: «Sotto pressione giochiamo meglio»
Il giorno dopo il dispiacere per i due punti buttati via resta, ma c’è soprattutto voglia di voltare pagina e di recuperare l’uomo che a centrocampo può fare la differenza, Pjanic. Massimiliano Allegri ha usato toni soft nella conferenza stampa post partita e nel cinguettio notturno («Arrivare allo scontro diretto a +4 era impensabile fino a due mesi fa; c’è un po’ di rammarico per la partita, ma sappiamo che il campionato non si sarebbe chiuso stavolta e non si chiuderà neppure domenica») ma l’arrabbiatura non gli è passata neanche dopo la nottata. Al tecnico non è piaciuta la supponenza con cui è stata gestita la partita (come era già accaduto con Benevento Spal), però il Napoli incombe e non è il momento giusto per sfuriate o predicozzi. Serve solo lavorare e ritrovare la concentrazione, oltre alla condizione che nel caso di alcuni giocatori non è al top. Il diktat di Allegri, che ieri si è confrontato con la dirigenza, è meno errori tecnici e basta pensare a Madrid. OTTIMISMO PER MIRE Ieri al gruppo di chi non ha giocato col Crotone, che ha fatto lavoro atletico e tecnico, si sono uniti anche Mario Mandzukic e Miralem Pjanic. Mandzu ha saltato l’ultima trasferta per un attacco di gastroenterite, si sta riprendendo e difficilmente vorrà bucare anche il match scudetto. Ancora più importante sarebbe il recupero del totem della mediana bianconera, che ieri ha lavorato parzialmente con gli altri e comincia a intravedere concretamente la possibilità di esserci. Pjanic era stato sostituito con la Samp per una contrattura alla coscia sinistra. Il dolore è notevolmente diminuito e c’è discreto ottimismo per il suo recupero. Che sarebbe fondamentale, anche perché senza le intuizioni del regista la squadra gira a vuoto: nelle 7 partite stagionali senza Mire, la Juve ha vinto tre volte ma poi ha perso con Lazio e Real e ha pareggiato con Atalanta e Crotone. Questo perché Pjanic è il giocatore più prezioso per la fase di possesso bianconera: elegante, fluido ed efficace, riceve basso e accompagna il gioco. Non ha un vice con le sue caratteristiche, per questo il tecnico conta molto sulla rapida risurrezione del bosniaco. Con Dybala appannato e a rischio panchina col Napoli, vista la buona vena di Douglas Costa (che nel post Crotone ha detto: «Noi sotto pressione giochiamo meglio, io sto molto bene fisicamente e questo aiuta la mia tecnica») e il rientro di Mandzukic, serviranno la qualità e la mira (anche da fermo) di Mire. Sicuramente out per Napoli Stefano Sturaro, che ha una tendinite al tendine d’Achille della gamba destra.