Cancelo cresce «Sorpresi da personalità e qualità» IN DIFESA È IMPRECISO, RISCHIA ANCORA LE GIOCATE BEPPE BERGOMI ALL’INTER DAL 1979 AL 1999
●●li ex Ferri e Galante: «Con il lavoro e l’opera di Spalletti diventerà uno dei top al mondo»
Sarà l’Inter a sfogliare la margherita per il riscatto di Joao Cancelo. A tre grandi ex giocatori dell’Inter invece spetta un giudizio tecnico sull’evoluzione del portoghese che ha impiegato diverse settimane a trovare spazio nell’undici di Luciano Spalletti. Salvo poi chiudere a qualsiasi compagno la possibilità di insediarlo visto che ormai il titolare è lui.
PERSONALITÀ «Senza scomodare paragoni complicati con uno come Maicon — riflette Riccardo Ferri, 290 gare di Serie A in nerazzurro —, dico di essere rimasto sorpreso per la sua capacità di essersi trasformato con il lavoro quotidiano. Ha personalità e qualità di primissimo livello, ecco perché è riuscito a migliorarsi così tanto anche nella fase difensiva, quello forse meno congeniale a lui». In effetti, una volta acquistato l’estate scorsa dal Valencia, i dubbi più densi riguardavano le sue caratteristiche generali, più orientate a offendere che a difendere. «Spero che l’Inter non se lo lasci scappare perché Cancelo può essere considerato un giocatore da top club — aggiunge ancora Ferri —. In quel ruolo è già uno dei migliori della nostra Serie A e poi non è che in giro si possa acquistare un elemento in quella posizione così facilmente».
CRESCITA A Ferri è piaciuto moltissimo il miglioramento che il portoghese ha evidenziato: «Lo conoscevo per le sue capacità di spinta sulla destra — ammette l’ex nerazzurro —, ma non per quelle difensive. E invece è cresciuto tantissimo grazie anche al lavoro di Luciano Spalletti». Un pensiero che va a braccetto con quello di Fabio Galante. «Cancelo è un ottimo giocatore, è cresciuto tantissimo. Ovviamente deve ancora migliorare quando deve difendere, ma ciò accadrà grazie al lavoro quotidiano. Non vanno sottovalutate le sedute di allenamento con Spalletti e il fatto di misurarsi ogni giorno con i propri compagni».
QUALITÀ Galante approfondisce poi il tema: «Ha una tecnica notevole, forse ci si stupisce in Italia di un terzino destro che sappia fare certi numeri saltando anche l’avversario di turno». Effettivamente è ciò che ha sorpreso la maggior parte delle persone. Non la capacità di puntare e saltare l’uomo, ma di saperlo fare anche laddove solitamente si notano giocatori «spazzare» senza nemmeno alzare la testa. Ecco allora che quando Cancelo sfiora la palla con la suola, ottiene un tunnel e fa ripartire l’azione, il popolo interista esplode.
RISCHIO Ovviamente non si può essere tutti d’accordo al mondo e così è giusto registrare anche le dichiarazioni di Beppe Bergomi rilasciate alcuni giorni fa a Sky. «Cancelo quando deve difendere nell’uno contro uno è ancora impreciso, prova sempre a fare tunnel, fa giocate rischiose». L’ex capitano nerazzurro punta l’attenzione sulla qualità che il portoghese deve ancora affinare. Ovvero quella di limitare gli avversari, di viaggiare compatto con il reparto difensivo. Eppure i progressi sono stati così evidenti che Spalletti, pur di averlo in campo, ha deciso di affidarsi a lui nonostante la fase difensiva debba ancora migliorare. Che poi è uno dei motivi che sul fronte opposto limita l’esposizione di Dalbert, un altro terzino più adatto a spingere che a difendere. Come dicevamo all’inizio, la scelta definitiva spetterà alla società se puntare o meno su Cancelo, se agire per riscattarlo dal Valencia oppure no. Intanto Spalletti ha davanti a sé ancora un mese per migliorare le sue caratteristiche e aiutarlo anche a raggiungere la convocazione con il Portogallo per il prossimo Mondiale. Giocarlo vorrebbe dire mettersi in mostra e doversi concentrare ancora un altro mese pure nella fase difensiva. Tutti allenamenti buoni per l’Inter. Tutti elementi buoni per una valutazione completa.
EVIDENTE COME IL LAVORO QUOTIDIANO LO TRASFORMI
RICCARDO FERRI ALL’INTER DAL 1981 AL 1994
ALLENANDOSI CON I COMPAGNI ACQUISIRÀ CIÒ CHE GLI SERVE
FABIO GALANTE ALL’INTER DAL 1996 AL 1999