Luis Leon per Scarponi «Lassù ci sono tanti amici»
L’Astana per il Giro d’Italia è praticamente fatta. È forte. Anzi molto forte, per quanto ha detto finora la stagione. Al fianco del colombiano Miguel Angel Lopez, ecco Pello Bilbao, Jan Hirt, Davide Villella, Andrey Zeits, Tanel Kangert, Alexey Lutsenko e Luis Leon Sanchez. Quest’ultimo è andato a segno ieri nella quarta tappa del Tour of the Alps («Il giorno prima avevo sbagliato qualcosa, mi ero ripromesso che non avrei fallito per due giorni di fila»): la squadra kazaka ne ha vinte tre su quattro, ed è arrivata a 13 successi in stagione. “Luisle” ha vinto alla sua maniera, con scatto da gran finisseur qual è, e al traguardo di Lienz ha indicato il cielo. «Lassù ci sono tanti amici», ha detto il 34enne murciano plurivincitore di tappa al Tour de France.
DEDICHE Uno dei fratelli, Leon Leon, era morto nel 2005 in seguito a un incidente con il quad. «E poi c’è Michele Scarponi. Compagno di squadra, amico, punto di riferimento. Era, insieme, allegria, energia e tranquillità». Idealmente, è tutto il Tour of the Alps ad essere dedicato alla memoria del marchigiano, di cui domenica ricorre il primo anniversario della morte. L’ultima vittoria di Michele fu a Innsbruck il 17 aprile 2017, prima tappa del Tour of the Alps. E proprio a Innsbruck oggi si conclude la 42a edizione della corsa che ha raccolto l’eredita del Giro del Trentino. In Austria sono arrivati Flavia e Giacomo, i genitori di Michele, che parteciperanno alla cerimonia prevista alle 12.30 sul traguardo, officiata dal vescovo di Innsbruck. Dopodiché consegneranno il premio che ogni giorno gli organizzatori della corsa hanno istituito per ricordare loro figlio, assegnato alla squadra che mostra il miglior impegno corale. Quanto alle altre iniziative per ricordare Michele, sempre domani, alle 18, a Filottrano, si terrà un convegno sulla sicurezza stradale. Domenica, invece, la prima edizione della Gran Fondo dedicata a Scarponi (quasi 2.000 iscritti) e alle 9 la Messa in suffragio.