Quando calienta el gol Higuain-Mertens Arrivati insieme nemici per la pelle
●Entrambi furono acquistati dal Napoli nel 2013: Pipita fa 100 gare Juve, il belga a secco da 6 turni
Arrivarono lo stesso anno (2013), guardarono il mare da due posti splendidi e diversi (Vomero e Posillipo), surfarono le stesse onde di Rafa (Benitez) e mentre Pipita venne presentato al San Paolo con festa e parole lievi, Dries alla quarta domanda centrò il nesso, netto: «I tifosi mi hanno chiesto di fare gol alla Juve, evidentemente non gradiscono molto questa squadra...». L’evidenza di ieri è battaglia di stasera: Higuain – che ha lasciato Napoli nel 2016 – e Mertens – che del Napoli è calcisticamente diventato l’Higuain – sono le teste di cuoio di una partita fatta apposta per essere assaltata. Perché calienta el gol.
537’ I due oggi si sentono tramite un carissimo amico napoletano comune; i due, dalle ore 20,45, si metteranno nei poli opposti di un pianeta-scudetto che può decidere qualcosa se non tutto. Hanno il gol addosso, momenti calienti, anche se negli ultimi tempi faticano, sbuffano, arrancano nonostante siano unanimemente considerati cecchini, killer, gente da esecuzione calcistica. Per esempio: Pipita è a secco in tutte le competizioni da 537’ e se passa ancora un po’ di tempo rischia di eguagliare o superare il personalissimo record italiano di 696’, ovvero sette gare in maglia-Juve. «Non m’interessa di quel che dicono gli altri – ripete spesso l’attaccante argentino –: io so qual è il mio vero valore». Solitamente Pipita non conosce sosta a lungo, però gli succede. Col Real Madrid arrivò addirittura a 770’, ben nove gare. Esorcismi in action.
ZERO NELLE ULTIME SETTE Colui invece che si è scoperto bomber e numero 9 un campionato fa – quando arrivò a Napoli faceva l’attaccante esterno – non realizza un gol da sei partite in campionato, dopo che aveva segnato in sei delle precedenti sette. I Grandi Numeri diranno pure qualcosa, e anche nel ricordare che il nazionale belga è rimasto a secco di gol nelle ultime 7 partite di A contro la Juve: la sua unica rete contro i bianconeri in campionato è datata marzo 2014.
STATUETTA Insomma, nessuno dei due attaccanti è in un momento cosiddetto stratosferico ma intanto Max Allegri cerca di «rianimare» Pipita. «Non è la prima volta che ha una striscia negativa, ma sarà importante e decisivo. Gli ho fatto una battuta: “A Napoli hanno già preparato mezza statuetta se vincono lo scudetto...”».
LA MANO E LE 100 Fra i due, un girone fa, ci fu anche una mezza scintilla (quella intera fu con Insigne)nella serata in cui Pipita fece gol e si portò la mano (non quella operata cinque giorni prima al terzo metacarpo) per cercare De Laurentiis in tribuna. Mano a tettoia e frase velenosa finale «forse si era nascosto». Non fu una serata normale, perché in caso di sconfitta la Juve sarebbe scivolata a -7 dal Napoli e invece vinse, proprio con Core ‘ngrato-2, Higuain che al momento è a 22 gol stagionali ma non segna dal 14 marzo. Pipita che stasera farà 100 presenze con la maglia della Juventus, coincidenza pazzesca se si considera che avviene proprio contro la sua prima culla italiana: per lui, 54 gol, di cui 5 al Napoli distribuiti in 5 partite. Dries Mertens quest’anno è a 21 gol considerando tutte le competizioni. Quasi alla pari i due, come nell’età. Poi c’è chi vede ancora il mare e chi no. Per lo scudetto si vedrà.
5 CORE ‘NGRATO-2 I gol da juventino di Gonzalo Higuain al Napoli in 5 sfide. Pipita non segna dal 14 marzo