Napoli, ultrà in delirio. E i ciucci invadono Vinovo
●Tremila tifosi al San Paolo: un’impresa arrivare a Capodichino. Il centro sportivo Juve tappezzato dal simbolo del Napoli
In maniera propiziatoria i tifosi del Napoli sono soliti dire una frase: «Ciuccio fai tu». Si appellano in pratica a quello che è il simbolo del club. Il ciuccio era in origine un cavallo, diventato appunto un somaro perché nella sua prima stagione in A il Napoli conquistò appena un punto. Ieri, sperando di conquistare Torino, i sostenitori azzurri hanno tappezzato Vinovo con una serie di ciucci di cartone che sono stati prontamente rimossi dalla security bianconera.
ORDINE PUBBLICO Juve-Napoli è iniziata così e la speranza è che nessuno guasti il clima di festa che si è creato attorno a questa partita che rappresenta un evento per tutto il calcio italiano. L’Allianz Stadium ha da tempo fatto registrare il tutto esaurito, non ci sarà un seggiolino libero perché i sostenitori della Juve li hanno riempiti con grande anticipo. Più di qualche spazio vuoto nel settore ospiti, appannaggio dei tifosi del Napoli «tesserati» e non residenti in Campania. Venduti circa 900 biglietti, meno della metà della capienza. Ci sarà, comunque, massima allerta da parte delle forze dell’ordine tanto in centro quanto nella periferia di Torino; impiegati circa 1000 uomini, sarà impossibile avvicinarsi senza biglietto allo Stadium dove collaboreranno con la sicurezza circa 500-600 steward.
INVOCAZIONE Se la trasferta fosse stata aperta a tutti, da Napoli sarebbe arrivata a Torino una vera e propria carovana. Lo si è capito ieri vedendo quanto accaduto prima al San Paolo e poi a Capodichino. Gli ultrà si sono dati appuntamento all’uscita dello stadio, davanti al sottopassaggio dove i calciatori azzurri e Sarri (il più acclamato in assoluto) parcheggiano le loro auto. Alle 16 erano quasi in tremila quando è sbucato il pullman che ha portato la squadra all’aeroporto. Cori, mortaretti, fumogeni e striscioni. Una sorta di invocazione popolare alla quale Hamsik e compagni hanno assistito attoniti. Anzi, molti calciatori hanno filmato quel momento e lo hanno postato sui loro profili social come per contraccambiare tanto affetto. Scene simili a Capodichino, dove l’autista si è dovuto destreggiare tra la folla per evitare ritardi nella partenza in direzione Torino. Ovviamente, tutti si sono dati appuntamento lì per accogliere la squadra al ritorno qualora le cose andassero come a Napoli tutti si augurano.