Il monito di Pioli: «Fiorentina, vietato mollare»
●L’allenatore dei toscani: «Quattro partite per dimostrare che siamo da piani alti» Iachini: «Ancora non ci sentiamo al sicuro»
Nulla è perduto. Non ad avviso di Andrea Della Valle, al Mapei Stadium insieme ai genitori e ai nipoti di Davide Astori: non fa drammi il numero uno della Fiorentina: «Restiamo da Europa League. Siamo stati condizionati dall’espulsione, ma ai ragazzi ho detto che devono crederci». Insomma, l’Eurosogno resta vivo, nonostante una settimana al di sotto delle attese. Pioli raccoglie il messaggio presidenziale: «È difficile come era difficile prima, ma vogliamo tentare il tutto per tutto, le motivazioni sono intatte. Abbiamo 4 gare per dimostrare che non siamo questi».
VIETATO MOLLARE Continua a crederci, Pioli, e spinge via i processi ad una Fiorentina in difficoltà: «Ho cambiato diversi giocatori, li avevo visti stanchi. ANSA A pesare non è stata la stanchezza, ma le nostre imprecisioni in costruzione e soprattutto l’inferiorità numerica. Undici contro undici non avevamo mai sofferto, e se undici contro undici credo saremmo rimasti in partita, in dieci è diventato tutto più difficile. Vero che non abbiamo fatto una gran partita, ma nessuno deve mollare. Anche perché rischieremmo di buttare via tutto il buono fatto finora».
AVANTI COSÌ Traguardo lontano per i viola, tagliato o quasi per Beppe Iachini. Il tecnico del Sassuolo cominciò la sua avventura in neroverde proprio con la Fiorentina: una sconfitta restituita ai viola, incastrando nell’ottavo risultato utile consecutivo una serie che sembra mettere gli emiliani al sicuro. «Un girone fa non avevo ancora messo il cappotto nello spogliatoi: oggi c’è un gruppo che è cresciuto e ha affrontato come doveva una gara non semplice. Fiorentina scarica? Credo abbia trovato davanti a sé un Sassuolo ben deciso a farsi valere. E che ha capitalizzato una gara attenta». Unica pecca dei neroverdi, non averla chiusa. «Ma va bene così e adesso non dobbiamo fare l’errore di pensare che sia fatta. Ci aspettano altre gare difficili e non siamo ancora salvi».