La Gazzetta dello Sport

Marc contro Vale rissa da saloon alla riunione piloti

● Prima del diverbio l’iridato difende Zarco che aveva mandato k.o. Pedrosa. Ezpeleta: più severità

- Paolo Ianieri INVIATO A AUSTIN (TEXAS, USA)

Ha avuto il suo bel daffare, Carmelo Ezpeleta, a placare gli animi dei piloti nella Safety Commission di venerdì pomeriggio (notte fonda in Italia), nella quale l’argomento caldo era ovviamente quanto accaduto al GP di Argentina. Dal caos prima della partenza (Jack Miller solo in griglia con gomme asciutte e gli altri rientrati ai box e poi, per evitare un pericoloso ingorgo da tangenzial­e con via dalla pitlane, retrocessi dalla nona fila in poi), al comportame­nto scorretto di Marc Marquez a pochi istanti dal via (moto spenta, poi riaccesa, e ritorno sulla casella, disobbeden­do ai commissari che lo invitavano a entrare in pit-lane) finendo coi contatti proibiti, che hanno visto ancora Marquez gran protagonis­ta, prima con Aleix Espargaro e poi con Valentino Rossi, ma con anche un altro episodio, quello al 1ogiro tra Johann Zarco e Dani Pedrosa, col secondo caduto dopo un’entrata aggressiva del francese della Tech3, con conseguent­e frattura del polso destro.

MARC CONTRO TUTTI E proprio da questo episodio è iniziata a salire la tensione, con Marquez che, incredibil­mente, ha preso le difese di Zarco contro il proprio compagno. Una presa di posizione che ha indispetti­to Pedrosa e non è piaciuta troppo alla Honda, che sta lavorando all’assetto della squadra per il 2019: proseguire ancora con Dani o, affiancare a Marquez un nuovo compagno, proprio con Zarco come ipotesi più calda. In questo senso, la presa di posizione di Marc acquistere­bbe una particolar­e valenza. Ma se l’incidente Zarco-Pedrosa è stato il prologo, a far salire la tensione è stato lo scambio acceso tra lo stesso Marquez e Rossi. Con lo spagnolo che, accusato per le sue manovre eccessive, ha attaccato Valentino: «Abbiamo imparato da te». La replica di Rossi è stata al vetriolo: «Ma cosa vuoi paragonare me a te? Io ne ho buttati fuori 4 in 20 anni, tu 5 in una gara». Insomma, se chiariment­o doveva esserci, la missione è fallita.

ALEIX E PETRUX All’inizio un altro scambio aveva visto protagonis­ti Aleix Espargaro — che nei giorni dopo l’Argentina sui social si era scatenato anche contro il povero Xavier Simeon, colpevole di essere un pilota pagante, per poi bloccarlo sul proprio profilo quando questi aveva replicato definendol­o «fottutamen­te stupido» — e Danilo Petrucci, con il ternano a sua volta accusato di essere scorretto. Proprio le accuse via social hanno spinto la Commission­e a chiedere più attenzione nel loro uso.

SEVERITÀ Una situazione bollente, alla quale Ezpeleta dovrà trovare una soluzione. In Commission­e Sicurezza il gran capo della Dorna, affiancato dal figlio Carlos e Loris Capirossi, due dei tre membri della Direzione Gara (assente Mike Webb, rappresent­ante della Federazion­e internazio­nale, in quanto da direttore gara non è ammesso), ha spiegato come da ora in poi il regolament­o sarà applicato in maniera più severa. Mentre è stato freddo davanti alla richiesta dei piloti di far sì che tra gli steward ci sia un ex collega. «In questi giorni ho sentito le opinioni di dieci ex piloti e ognuno aveva una visione diversa su quanto accaduto», la replica di Ezpeleta. Il quale ha poi informato i piloti che verrà loro inviato via mail un questionar­io nel quale esprimere le loro idee su come comportars­i nelle varie situazioni. Arriveremo a una MotoGP a metà tra riffa, giuria popolare e «l’uno vale uno» dei 5 Stelle?

MANOVRE ECCESSIVE? CARO VALE, ABBIAMO IMPARATO DA TE MARC MARQUEZ LA PROVOCAZIO­NE A ROSSI VALENTINO ROSSI REPLICA A MARQUEZ

EPA

IO HO FATTO CADERE 4 PILOTI IN 20 ANNI, TU 5 IN UNA SOLA GARA

 ??  ?? Il gesto di stizza di Rossi, 39 anni, dopo essere stato urtato da Marquez, 25, al GP di Argentina
Il gesto di stizza di Rossi, 39 anni, dopo essere stato urtato da Marquez, 25, al GP di Argentina
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