VOLATONA SCUDETTO JUVE-NAPOLI SU CHI PUNTO?
Juve con esperienza Napoli con la gioia 1 punto e 4 giornate Ecco chi sta meglio ●I bianconeri rendono sempre al meglio nelle difficoltà, ma l’assenza di Chiellini si farà sentire
Allegri con esperienza e capacità di soffrire
Sarri a -1 con entusiasmo e gioco: parte un torneo mozzafiato di 4 partite Buffon striglia la squadra: tensione in spogliatoio
Il doppio ex Mauro:
«Sono deluso dai bianconeri Per gli azzurri è già un successo»
Quanto pesa un punto di differenza a quattro giornate dalla fine? Dopo il ribaltone emotivo dello Stadium, la prima risposta è: ventuno grammi. È quello che chiamano «il peso dell’anima», cioè esattamente la massa che il corpo umano perde quando si esala l’ultimo respiro. L’impressione è proprio questa: che il campionato vivrà fino all’ultimo respiro, unico in Europa dove i grandi tornei hanno invece già eletto - aritmeticamente o ufficiosamente - i loro padroni. La sfida lunga quattro settimane, da qui alle 22.30 del 20 maggio, tra Juve e Napoli sarà prima di tutto un confronto di anima, personalità, carattere, prima ancora che di doti tecniche e tattiche o di calendario. Il punto di differenza può essere un abisso incolmabile oppure uno strato fragilissimo pronto a rompersi già nel prossimo weekend. Molto, se non tutto, dipenderà dalla capacità di Juve e Napoli, e più nello specifico di Allegri, di Sarri e dei loro gruppi, di amministrare questo momento delicatissimo.
LA FORZA DELLA MENTE Logica vorrebbe che il sacco dello Stadium abbia mandato in depressione l’ambiente juventino e gasato al massimo quello azzurro: in quest’ottica, sarebbe lecito pensare che il Napoli abbia preso la scia della capolista e prepari il sorpasso. Tuttavia, si pensava lo stesso all’andata, a situazione ribaltata: la Juve si era presentata a Napoli indietro di quattro punti, sbancò il San Paolo e il sorpasso sembrava imminente. Invece è arrivato soltanto a inizio marzo, nel doppio incrocio con la Capitale (Napoli sconfitto in casa dalla Roma, Juve vittoriosa all’Olimpico con la Lazio). La testata di Koulibaly ha ribaltato il quadro psicologico. La Juve potrebbe subire il contraccolpo, ma la tenuta mentale della Signora è spessa: i suoi uomini d’esperienza sanno come tenere unito il gruppo, che anzi nelle difficoltà sa sempre tirare fuori il meglio (vedi l’impresa spalle al muro sfiorata a Madrid di recente). Anche se l’assenza di Chiellini, in campo e nello spogliatoio, è una brutta botta. D’altra parte, il Napoli si è caricato a mille: dal campo ha avuto la dimostrazione di essere alla pari - se non superiore - alla Juve. L’invasione di Capodichino è benzina ad alto contenuto propulsivo, ma non sarà facile gestire questo entusiasmo: il rischio di aver festeggiato troppo presto potrebbe togliere tensione, invece il Napoli deve capire che nulla è ancora fatto, finché davanti c’è la Juve.
CHI STA MEGLIO Non facile anche stabilire chi sta meglio. Fino a domenica sera, la squadra di Sarri sembrava in riserva: il pareggio di Sassuolo, la vittoria sulla sirena con il Chievo, lo 0-0 con il Milan e le fatiche con l’Udinese segnalavano una squadra perforabile e incapace di ritrovare il ritmo perduto. Eppure allo Stadium ha sfo-
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