La Gazzetta dello Sport

VOLATONA SCUDETTO JUVE-NAPOLI SU CHI PUNTO?

Juve con esperienza Napoli con la gioia 1 punto e 4 giornate Ecco chi sta meglio ●I bianconeri rendono sempre al meglio nelle difficoltà, ma l’assenza di Chiellini si farà sentire

- Alex Frosio

Allegri con esperienza e capacità di soffrire

Sarri a -1 con entusiasmo e gioco: parte un torneo mozzafiato di 4 partite Buffon striglia la squadra: tensione in spogliatoi­o

Il doppio ex Mauro:

«Sono deluso dai bianconeri Per gli azzurri è già un successo»

Quanto pesa un punto di differenza a quattro giornate dalla fine? Dopo il ribaltone emotivo dello Stadium, la prima risposta è: ventuno grammi. È quello che chiamano «il peso dell’anima», cioè esattament­e la massa che il corpo umano perde quando si esala l’ultimo respiro. L’impression­e è proprio questa: che il campionato vivrà fino all’ultimo respiro, unico in Europa dove i grandi tornei hanno invece già eletto - aritmetica­mente o ufficiosam­ente - i loro padroni. La sfida lunga quattro settimane, da qui alle 22.30 del 20 maggio, tra Juve e Napoli sarà prima di tutto un confronto di anima, personalit­à, carattere, prima ancora che di doti tecniche e tattiche o di calendario. Il punto di differenza può essere un abisso incolmabil­e oppure uno strato fragilissi­mo pronto a rompersi già nel prossimo weekend. Molto, se non tutto, dipenderà dalla capacità di Juve e Napoli, e più nello specifico di Allegri, di Sarri e dei loro gruppi, di amministra­re questo momento delicatiss­imo.

LA FORZA DELLA MENTE Logica vorrebbe che il sacco dello Stadium abbia mandato in depression­e l’ambiente juventino e gasato al massimo quello azzurro: in quest’ottica, sarebbe lecito pensare che il Napoli abbia preso la scia della capolista e prepari il sorpasso. Tuttavia, si pensava lo stesso all’andata, a situazione ribaltata: la Juve si era presentata a Napoli indietro di quattro punti, sbancò il San Paolo e il sorpasso sembrava imminente. Invece è arrivato soltanto a inizio marzo, nel doppio incrocio con la Capitale (Napoli sconfitto in casa dalla Roma, Juve vittoriosa all’Olimpico con la Lazio). La testata di Koulibaly ha ribaltato il quadro psicologic­o. La Juve potrebbe subire il contraccol­po, ma la tenuta mentale della Signora è spessa: i suoi uomini d’esperienza sanno come tenere unito il gruppo, che anzi nelle difficoltà sa sempre tirare fuori il meglio (vedi l’impresa spalle al muro sfiorata a Madrid di recente). Anche se l’assenza di Chiellini, in campo e nello spogliatoi­o, è una brutta botta. D’altra parte, il Napoli si è caricato a mille: dal campo ha avuto la dimostrazi­one di essere alla pari - se non superiore - alla Juve. L’invasione di Capodichin­o è benzina ad alto contenuto propulsivo, ma non sarà facile gestire questo entusiasmo: il rischio di aver festeggiat­o troppo presto potrebbe togliere tensione, invece il Napoli deve capire che nulla è ancora fatto, finché davanti c’è la Juve.

CHI STA MEGLIO Non facile anche stabilire chi sta meglio. Fino a domenica sera, la squadra di Sarri sembrava in riserva: il pareggio di Sassuolo, la vittoria sulla sirena con il Chievo, lo 0-0 con il Milan e le fatiche con l’Udinese segnalavan­o una squadra perforabil­e e incapace di ritrovare il ritmo perduto. Eppure allo Stadium ha sfo-

LO SCENARIO Allegri ha tanti giocatori capaci di risolvere, Sarri la freschezza dei cambi

Dybala e Mertens da punti fermi a incognite nel rush finale

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L’ex Gonzalo Higuain, 30, festeggia nel match di andata tra Napoli e Juve, cercando De Laurentiis in tribuna dopo il gol GETTY

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