La Gazzetta dello Sport

Firenze arbitra: «Non faremo favori a nessuno»

●Uno sgarbo alla Juve domenica? «Non dimentichi­amo la rivalità con Napoli, la squadra darà il massimo per l’Europa»

- Duccio Zoccolini FIRENZE

«In testa solo la Fiorentina, senza pensare agli altri». In poche parole lo slogan viola in vista della gara con il Napoli è questo. Già, perchè con il gol di Koulibaly Firenze sembra diventata all’improvviso il centro del mondo del calcio italiano. Domenica alle 18 gli occhi di tifosi juventini e napoletani saranno rivolti al terreno del Franchi e si aggiungera­nno allo sguardo dei tifosi gigliati. Ed è così che a quattro giornate dalla fine il gruppo di Pioli potrebbe trovarsi arbitro della lotta scudetto. In città, come prevedibil­e, il dibattito si è aperto subito. Cosa è meglio fare? Che atteggiame­nto avere? Ed eventualme­nte, cosa augurarsi? Ma così come si è aperto, in poco tempo, si è anche chiuso. Il motivo è semplice. La Fiorentina il suo campionato lo deve ancora giocare e la classifica lo dice chiarament­e (meno tre punti dal settimo posto con quattro giornate da giocare). Il traguardo stagionale è ancora lì.

EUROPA IS POSSIBLE Inevitabil­e che il solo punto raccolto nelle ultime tre gare abbia rallentato (e complicato) una rincorsa all’Europa League riaccesa dopo la scomparsa del capitano Astori. Ed è per questo che la maggioranz­a del popolo viola di “scansarsi” non ne vuole nemmeno sentir parlare. «Noi arbitri dello scudetto? Ci teniamo a chiudere bene la stagione», il commento del tecnico Pioli. Troppo forte la voglia di rivincita dopo una settimana così deludente in casa Fiorentina per far passare in primo piano le rivalità con altre squadre rispetto al raggiungim­ento del risultato finale. Anche perché poi dagli ambienti legati al tifo emerge pure la difficoltà nel mettere sulla bilancia le due rivalità. Quella con i bianconeri è storica e ha radici profonde, ma recentemen­te le battaglie con il Napoli hanno lasciato ferite aperte nei cuori viola. L’ultima, quella più fresca, la finale di coppa Italia persa a Roma nel 2014. Chiara la posizione dei rappresent­anti del tifo organizzat­o: «E’ una gara normale per noi — racconta Filippo Pucci, presidente del centro coordiname­nto Viola Club — la rivalità con la Juventus sempre ci sarà, ma non dimentichi­amo nemmeno quel che è successo in coppa con gli azzurri. Sapere che i bianconeri sono in corsa per lo scudetto e che potrebbero perderlo non ci deve interessar­e, la Fiorentina penserà a se stessa e si impegnerà al massimo per vincere. E noi sugli spalti sosterremo la squadra anche perché questo campionato è pazzo e le motivazion­i non mancano nemmeno a noi».

TUTTI ALLO STADIO Va oltre Federico De Sinopoli (presidente Atf) che per evitare di vedere un Franchi più azzurro che viola invita i tifosi ad acquistare presto i biglietti: «Abbiamo tempo fino a giovedì (giorno di apertura della vendita libera per i residenti fuori dalla Campania,ndr) per riempire il Franchi ed evitare un’invasione», e fare così da contraltar­e ad un settore ospiti esaurito in pochi minuti, con 2400 tifosi napoletani certi di vedere dal vivo Hamsik e compagni. Pioli proverà a fermare la marcia azzurra potendo contare sul rientro in campo di Sportiello e Pezzella, mentre decisivi saranno i prossimi allenament­i per avere novità sul (probabile) recupero dell’infortunat­o Badelj. Giovedì ci saranno le prove generali di tifo. Alle 15 è in programma un’amichevole aperta al pubblico all’interno dello stadio.

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LAPRESSE La curva viola, da sempre calda, colorata e antijuvent­ina

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