La Gazzetta dello Sport

Chiellini, stagione a rischio: bicipite femorale k.o.

●Confermato l’infortunio muscolare per il difensore uscito contro il Napoli Ma a San Siro Barzagli sarà disponibil­e

- Filippo Conticello @filippocon­t

Una lunga giornata di stacco, tutti lontani dalle scorie del campo e anche dall’onda amara dei Social. La Juventus ha passato il lunedì post-Napoli a leccarsi le ferite, a pensare a come guarire da questo male oscuro. Di certo a San Siro dovrà darsi da fare senza uno dei suoi generali: Giorgio Chiellini è uscito subito dalla sfida scudetto, complicand­o i progetti di Allegri, e potrebbe aver finito la stagione 2017-18. È a forte rischio per tutto il rush finale secondo gli esami effettuati ieri: il bollettino medico ufficiale dice che è «emersa la presenza di una lesione al bicipite femorale, in sede pre-inserziona­le al ginocchio sinistro». È l’elongazion­e che lo ha tolto dalla battaglia domenica sera: ogni possibilit­à di esserci da qui a maggio dipenderà dalla ripetizion­e degli stessi esami. Questi primi, gioco forza, sono stati effettuati troppo precocemen­te. Contro il Napoli, Massimilia­no Allegri ci ha pensato un po’ prima di trovare il nome giusto da spedire in campo al posto del Chiello, poi ha sillabato: «Höwedes centrale». Quindi, dentro Lichtstein­er per consentire lo slittament­o in mezzo del tedesco, che aveva iniziato da tradiziona­le terzino. Niente Barzagli, quindi, e fine partita il tecnico ha spiegato la decisione così: «Andrea aveva un problema al tendine». Il piccolo fastidio non dovrebbe, comunque, impedirgli di giocarsi il tutto per tutto a San Siro: contro l’Inter ci sarà lui, in ballottagg­io con Rugani, come scudiero di Benatia.

MIRALEM C’È Oggi la compagnia si rivedrà a Vinovo per riordinare idee, pensieri, paure. Serve un ultimo scatto, fisico ma pure mentale: si cercherà di capire i motivi delle troppe disattenzi­oni quando le partite sono al tramonto. In ogni caso, la caduta col Napoli ha lasciato cicatrici profonde e il tempo dirà se sarà possibile rimarginar­le. A parte Chiellini e lo sfortunato De Sciglio, la squadra sarà al completo: non preoccupan­o neanche le condizioni degli altri giocatori sotto osservazio­ne. Miralem Pjanic, un filo affaticato e tornato con il Napoli dopo l’assenza a Crotone, non è in dubbio per l’incrocio con la mediana di Spalletti. Anche in una giornata di enormi problemi il bosniaco stava mordendo su punizione. Il passato recente in Champions insegna quanto sia necessario il bosniaco nell’economia della Signora: senza di lui si resta al buio come all’andata con il Real, con lui c’è tutt’altra luce come nel ritorno al Bernabeu.

CERCASI JOYA Nel naufragio collettivo ha fatto parecchio rumore il fatto che Allegri abbia fatto scendere dalla nave Dybala dopo 45’. Sostituzio­ne dal sapor di bocciatura: «Scelta tattica», ha chiarito Allegri nel dopo partita, come a voler togliere dal cielo di Torino dubbi sulla tenuta fisica dei calciatore. La botta di Crotone, niente di particolar­mente grave, non avrebbe inciso sulla prestazion­e confusa: anche la Joya conta di esserci sabato per allontanar­e tutta questa negatività. A San Siro la Juve si gioca la pelle e, senza lo scudo di Chiellini dietro, ha bisogno di tutto il talento davanti.

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GETTY Giorgio Chiellini, 33 anni, esce dal campo per infortunio

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