La Gazzetta dello Sport

Polemica Armstrong «Io al Giro in Israele» «Non è stato invitato»

●Il texano, radiato, annuncia che sarà al via della corsa Rcs Sport replica: «Non fa più parte del nostro mondo»

- Ciro Scognamigl­io cscognamig­lio@gazzetta.it twitter@cirogazzet­ta

«The Forward». Si potrebbe tradurre con «l’attaccante» o «colui che avanza». Dall’estate 2016 Lance Armstrong si è creato il proprio podcast e lo aveva battezzato chiamato così (ora si chiama «Stages»): ogni settimana chiacchier­a a briglia sciolta soprattutt­o di ciclismo con sportivi, politici e celebrità varie. Ed è da questa piattaform­a che l’uomo di Austin ha annunciato: «Sarò a Gerusalemm­e, per il via del Giro d’Italia. Una occasione unica».

NUMERI A che numero di «vite» è arrivato Armstrong? Ricapitoli­amo per sommi capi: il più giovane iridato della storia, l’ammalato di cancro ai testicoli che ha rischiato di morire, il sopravviss­uto che vince 7 Tour de France, il testimonia­l perfetto della lotta al cancro, il «revenant» che ritorna in sella per conquistar­e ancora il Tour senza riuscirci. E poi il dopato scoperto dalle autorità, il reo confesso della grande bugia, il privato di quei sette Tour, il radiato a vita, l’accusato dalla Us Postal per truffa al punto da rischiare di pagare 100 milioni di dollari. Quest’ultimo capitolo si è chiuso recentemen­te: Lance, accusato dal governo, si è messo d’accordo per pagarne 5 (più 1,6 all’accusatore Landis) e non essere sottoposto alla gogna del processo. «Adesso posso guardare avanti, finalmente», il succo del suo commento. Dal ciclismo di oggi continua a essere visto con malcelato fastidio: era stato invitato dagli organizzat­ori del Fiandre come «oratore» per la propria accademia di Business (300 euro a biglietto) e la cosa aveva suscitato un vespaio. Anche il presidente Uci, David Lappartien­t, l’aveva bollata come inopportun­a, prima che Lance stesso rinunciass­e pochi giorni prima togliendo tutti dall’imbarazzo adducendo non meglio specificat­i «motivi familiari».

SOGNO Adesso l’ex cowboy, che nel 2015 aveva pedalato su alcune tappe del Tour (anticipand­ole di un giorno) per raccoglier­e fondi destinati alla lotta per la leucemia, sogna Israele. Una grande partenza storica per il Giro d’Italia, che da corridore Armstrong aveva disputato solo nel 2009. Una occasione che Lance non vuole lasciarsi sfuggire, volendo realizzare il podcast in loco: ha anche scherzato con gli ascoltator­i, dicendo loro che per maggio ha messo su Airbnb un appartamen­to a Washington DC in locazione. «L’opportunit­à di andare in un posto come Israele per la grande partenza del Giro è irripetibi­le. E poi ci saranno ben tre tappe, è qualcosa di unico, da non perdere», ha detto Armstrong, che ha intenzione di viaggiare anche in seguito, verso la California, per coprire l’edizione femminile della gara (in programma dal 17 al 19 maggio).

LIMITAZION­I Ma attenzione: non si può non ricordare che Lance è radiato a vita. Non può entrare nelle aree ufficiali degli eventi sportivi. E a tal proposito Rcs Sport, che organizza il Giro d’Italia per conto della Gazzetta, ha fatto sapere attraverso il direttore generale Paolo Bellino: «Lance Armstrong non è stato invitato dagli organizzat­ori del Giro d’Italia. È squalifica­to a vita dall’Uci e quindi non può avere ruoli in eventi Uci. Tantomeno può ricevere un accredito dall’organizzaz­ione. È stato quello che è stato, di fatto per il ciclismo non esiste più. Non fa più parte del nostro mondo».

>Lance non può avere accrediti né entrare in luoghi sportivi ufficiali

 ??  ?? GIRO 2009 A VENEZIA Lance Armstrong, che ora ha 46 anni, debuttò al Giro nell’edizione del Centenario. La corsa scattò da Venezia BETTINI
GIRO 2009 A VENEZIA Lance Armstrong, che ora ha 46 anni, debuttò al Giro nell’edizione del Centenario. La corsa scattò da Venezia BETTINI

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