Il più popolare E senza Monzon il più grande
Uno dei grandi dibattiti che animano da sempre il mondo del pugilato è quello delle classifiche «pound per pound», cioè la scelta dei migliori in assoluto senza tener conto delle categorie. Non bastassero le epoche differenti, qui ci sono infatti anche le differenze di peso, quindi è tutto virtuale. Possiamo considerare Nino Benvenuti il numero uno di questa Top List in Italia? Dal punto di vista statistico l’istriano è uno dei soli tre italiani (insieme a Patrizio Oliva e al compianto Giovanni Parisi) ad aver vinto titolo olimpico e mondiale ma non basta. C’è anche da considerare la qualità del record pugilistico e il livello tecnico e spettacolare.
MALEDETTE Qui ci viene in soccorso il più competente studioso della materia pugilistica, insieme al tennis, Rino Tommasi che all’argomento ha dedicato un volume di riferimento per tutti gli statistici: Maledette Classifiche. Ed è interessante la distinzione che il «maestro» fa tra i tre campioni di casa nostra che ha inserito nella Top Ten mondiale di tutti i tempi: 36° Bruno Arcari «il migliore italiano di ogni tempo»; 41° Nino Benvenuti «il più importante»; 48° Duilio Loi «fenomeno di intelligenza». Nulla da eccepire sulla gerarchia pugilistica ma bisogna riconoscere che Nino non ha paragoni dal punto di vista della popolarità. In questo senso l’unico che si può paragonare a lui resta Primo Carnera, leggendario eroe dei massimi che ha però avuto una carriera di valore inferiore. Non ci fossero state le due sconfitte finali, con la sottovalutazione del fenomeno Monzon, non ci sarebbe neanche da discutere ma così si tratta di un parere personale: Nino Benvenuti è stato il più grande pugile italiano di tutti i tempi.