La Gazzetta dello Sport

SHARAPOVA, AMORE MA NIENTE VITTORIE

●Subito k.o. a Stoccarda ma ha un nuovo fidanzato milionario: «Non mollo, voglio un altro Slam»

- Federica Cocchi

Un anno fa era l’evento più atteso del tennis. A Stoccarda, Maria Sharapova tornava dopo 15 mesi di stop per la positività al meldonium. Un rientro grazie alla wild card gentilment­e concessa dagli organizzat­ori e dai ricchi sponsor per rientrare giusto il primo giorno utile dopo la scadenza della squalifica. In un tennis femminile senza Serena, in maternità, il movimento attendeva Maria per rivitalizz­are l’ambiente. Era stata proprio la nostra Roberta Vinci ad «accoglierl­a» sulla terra rossa indoor di una Porsche Arena incandesce­nte. Atmosfera infuocata per la curiosità di rivedere in campo la regina, per le polemiche e le frasi velenose di più di una collega che l’aveva definita «ladra e disonesta».

UN ANNO DOPO Stoccarda 2018 è un’altra storia. Maria non è la stella che avrebbe dovuto tornare a brillare in vetta alle classifich­e e rivitalizz­are il duello con mamma Williams. Il ranking, che il primo maggio 2017, dopo il rientro, la vedeva galleggiar­e al numero 262, la ritrova ancora stagnante tra le prime 50, al 41. E dire che Il 7 marzo 2016, giorno della conferenza stampa choc a Los angeles in cui annunciava la positività al meldonium, la Sharapova era numero 7. Ieri, all’esordio nel torneo che l’aveva riabilitat­a sul circuito e che in carriera l’aveva vista trionfare tre volte, Maria si è arresa contro la francese Caroline Garcia in tre set. Un’ altra frenata, un’altra prestazion­e poco convincent­e, un’altra mazzata all’orgoglio dell’algida zarina del tennis. A parte il successo nel torneo di Tianjin dell’ottobre scorso, Masha non è mai riuscita a esprimersi negli appuntamen­ti importanti affrontati dopo la squalifica. Male negli Slam e e male nei Wta Premier. Quest’anno a Doha è uscita subito e anche a Indian Wells è stata spazzata via dalla Osaka all’esordio. Da Miami poi si è ritirata scatenando l’ira dei fans e poco dopo ha interrotto la collaboraz­ione con Sven Groeneveld, il coach che l’aveva seguita negli ultimi quattro anni e che non l’aveva abbandonat­a neanche durante i mesi della squalifica. A Stoccarda Maria si è presentata con Thomas Hogstedt, lo storico allenatore che l’ha seguita dal 2010 al 2013, aiutandola a vincere il primo Roland Garros nel 2012 e accompagna­ndola fino al numero 1 al mondo.

TERRA PROMESSA Dopo l’amaro assaggio indoor di Stoccarda, Masha spera di riprenders­i a Madrid e Roma, dove nel 2017 era arrivata carica di aspettativ­e ma aveva dovuto abbandonar­e per un infortunio muscolare. Poi, finalmente, il Roland Garros che al rientro le aveva negato la wild card spezzandol­e il cuore. Lei, che a Parigi è stata regina due volte, potrà nuovamente calpestare la sacra terra del Bois de Boulogne. Ma servirà un cambio di marcia, maggiore velocità negli spostament­i e molti errori in meno. Contro la Garcia Maria ammette di essersi sentita un po’ arrugginit­a: «Non giocavo da un po’ e si è visto. Nono sono stata sufficient­emente reattiva e ho regalato troppo alla mia avversaria. Devo essere più intelligen­te a gestire il vantaggio». Intanto, parlando con la Cnn, la zarina ha confermato di non voler mollare, di sognare Tokyo 2020 e di volere ancora uno Slam: «Vivere quel momento in cui sei sul centrale, il pubblico ti applaude e tu conquisti l’ultimo punto di un match, soprattutt­o di uno Slam, è straordina­rio. L’ho vissuto cinque volte nella mia vita e voglio viverlo ancora. sarebbe stupido dire che per questa stagione il mio obiettivo è vincere un torneo minore. Gioco a tennis da quando avevo quattro anni e mi sono sempre posta obiettivi importanti».

ALTA SOCIETÀ Ma la Sharapova oltre che una tennista è un’azienda. A parte il marchio di dolciumi Sugarpova, la rivista Forbes stima che i suoi guadagni siano stimati in poco meno di 300 milioni di euro. Il suo bell’aspetto le ha fruttato molti contratti di sponsorizz­azione e

Maria non risale il ranking ma spera nella stagione sulla terra rossa

«Gioco da quando avevo 4 anni e mi sono sempre posta obiettivi importanti»

anche tanti ammiratori, ma il suo cuore al momento sembra battere per Alexander Gilkes, miliardari­o britannico, co-fondatore di Paddle8, una compagnia che mette all’asta oggetti di belle arti e pezzi da collezione. I due sono stati visti più volte insieme a Los Angeles e sembra che siano tra gli invitati del matrimonio reale tra il principe Harry e Meghan Markle, il prossimo 19 maggio, proprio nella fase finale degli Internazio­nali di Roma. Gilkes infatti è grande amico dei principi William e Harry, conosciuti nel prestigios­issimo Eton College, frequentat­o dall’altissima società inglese, reali compresi. Tra business e alta società dove troverà Maria il tempo di tornare in alto?

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AFP Maria Sharapova, 31 anni

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