SHARAPOVA, AMORE MA NIENTE VITTORIE
●Subito k.o. a Stoccarda ma ha un nuovo fidanzato milionario: «Non mollo, voglio un altro Slam»
Un anno fa era l’evento più atteso del tennis. A Stoccarda, Maria Sharapova tornava dopo 15 mesi di stop per la positività al meldonium. Un rientro grazie alla wild card gentilmente concessa dagli organizzatori e dai ricchi sponsor per rientrare giusto il primo giorno utile dopo la scadenza della squalifica. In un tennis femminile senza Serena, in maternità, il movimento attendeva Maria per rivitalizzare l’ambiente. Era stata proprio la nostra Roberta Vinci ad «accoglierla» sulla terra rossa indoor di una Porsche Arena incandescente. Atmosfera infuocata per la curiosità di rivedere in campo la regina, per le polemiche e le frasi velenose di più di una collega che l’aveva definita «ladra e disonesta».
UN ANNO DOPO Stoccarda 2018 è un’altra storia. Maria non è la stella che avrebbe dovuto tornare a brillare in vetta alle classifiche e rivitalizzare il duello con mamma Williams. Il ranking, che il primo maggio 2017, dopo il rientro, la vedeva galleggiare al numero 262, la ritrova ancora stagnante tra le prime 50, al 41. E dire che Il 7 marzo 2016, giorno della conferenza stampa choc a Los angeles in cui annunciava la positività al meldonium, la Sharapova era numero 7. Ieri, all’esordio nel torneo che l’aveva riabilitata sul circuito e che in carriera l’aveva vista trionfare tre volte, Maria si è arresa contro la francese Caroline Garcia in tre set. Un’ altra frenata, un’altra prestazione poco convincente, un’altra mazzata all’orgoglio dell’algida zarina del tennis. A parte il successo nel torneo di Tianjin dell’ottobre scorso, Masha non è mai riuscita a esprimersi negli appuntamenti importanti affrontati dopo la squalifica. Male negli Slam e e male nei Wta Premier. Quest’anno a Doha è uscita subito e anche a Indian Wells è stata spazzata via dalla Osaka all’esordio. Da Miami poi si è ritirata scatenando l’ira dei fans e poco dopo ha interrotto la collaborazione con Sven Groeneveld, il coach che l’aveva seguita negli ultimi quattro anni e che non l’aveva abbandonata neanche durante i mesi della squalifica. A Stoccarda Maria si è presentata con Thomas Hogstedt, lo storico allenatore che l’ha seguita dal 2010 al 2013, aiutandola a vincere il primo Roland Garros nel 2012 e accompagnandola fino al numero 1 al mondo.
TERRA PROMESSA Dopo l’amaro assaggio indoor di Stoccarda, Masha spera di riprendersi a Madrid e Roma, dove nel 2017 era arrivata carica di aspettative ma aveva dovuto abbandonare per un infortunio muscolare. Poi, finalmente, il Roland Garros che al rientro le aveva negato la wild card spezzandole il cuore. Lei, che a Parigi è stata regina due volte, potrà nuovamente calpestare la sacra terra del Bois de Boulogne. Ma servirà un cambio di marcia, maggiore velocità negli spostamenti e molti errori in meno. Contro la Garcia Maria ammette di essersi sentita un po’ arrugginita: «Non giocavo da un po’ e si è visto. Nono sono stata sufficientemente reattiva e ho regalato troppo alla mia avversaria. Devo essere più intelligente a gestire il vantaggio». Intanto, parlando con la Cnn, la zarina ha confermato di non voler mollare, di sognare Tokyo 2020 e di volere ancora uno Slam: «Vivere quel momento in cui sei sul centrale, il pubblico ti applaude e tu conquisti l’ultimo punto di un match, soprattutto di uno Slam, è straordinario. L’ho vissuto cinque volte nella mia vita e voglio viverlo ancora. sarebbe stupido dire che per questa stagione il mio obiettivo è vincere un torneo minore. Gioco a tennis da quando avevo quattro anni e mi sono sempre posta obiettivi importanti».
ALTA SOCIETÀ Ma la Sharapova oltre che una tennista è un’azienda. A parte il marchio di dolciumi Sugarpova, la rivista Forbes stima che i suoi guadagni siano stimati in poco meno di 300 milioni di euro. Il suo bell’aspetto le ha fruttato molti contratti di sponsorizzazione e
Maria non risale il ranking ma spera nella stagione sulla terra rossa
«Gioco da quando avevo 4 anni e mi sono sempre posta obiettivi importanti»
anche tanti ammiratori, ma il suo cuore al momento sembra battere per Alexander Gilkes, miliardario britannico, co-fondatore di Paddle8, una compagnia che mette all’asta oggetti di belle arti e pezzi da collezione. I due sono stati visti più volte insieme a Los Angeles e sembra che siano tra gli invitati del matrimonio reale tra il principe Harry e Meghan Markle, il prossimo 19 maggio, proprio nella fase finale degli Internazionali di Roma. Gilkes infatti è grande amico dei principi William e Harry, conosciuti nel prestigiosissimo Eton College, frequentato dall’altissima società inglese, reali compresi. Tra business e alta società dove troverà Maria il tempo di tornare in alto?