Buffon sbotta «Dopo Napoli niente liti con Benatia»
Afine partita si è, sì, discusso negli spogliatoi dell’Allianz («Com’è normale che sia e com’è sempre successo, trovo logico e doveroso confrontarsi e questo è accaduto»), ma niente toni esagerati e niente liti. Ieri, attraverso una intervista sul canale ufficiale del club, Gigi Buffon è tornato sulla sua presunta sfuriata nel dopo-Napoli: «È quel tipo di gossip, palesemente inventato, che si portano dietro le sconfitte di squadre che sembrano non avere talloni d’Achille come la Juve – ha dichiarato –. Si cerca così di destabilizzare un ambiente e minare le certezze e l’unione». E poi, nel dettaglio, del normale faccia a faccia (ammesso) nello spogliatoio: «Nessuno si è permesso di puntare l’indice verso qualcuno colpevolizzandolo per una sconfitta un errore e questo, fino a quando sarò capitano non accadrà mai». Il riferimento allo spiffero di un presunto scontro verbale con Benatia: «Aggiungo che Medhi è un ragazzo estremamente rispettoso e che ha sposato la nostra causa con educazione. In presenza di certe notizie, se non calunniose, quanto meno false, una precisazione è dovuta per tutelare il gruppo e Medhi, che è un ragazzo splendido». Chiuso l’argomento, con l’Inter all’orizzonte, Buffon ha poi chiamato la truppa all’impresa: «Abbiamo dilapidato 5 punti importantissimi. Una rincorsa di 9 mesi porta un enorme dispendio di energie fisiche e mentali, ma ora dobbiamo arrivare al limite delle nostre potenzialità. Dobbiamo tornare in campo con ferocia e “brutalità sportiva” ed essere uniti. Vorrei che ci compattassimo e creassimo un muro di protezione per vivere questi giorni da vera Juve».