Tamberi «UN RITORNO SENZA FRETTA MA SONO GIA’ AL MIO MEGLIO»
La località si chiama Belek, è nella provincia di Antalya, Turchia: appoggiata al Mediterraneo, d’inverno conta 750 abitanti, d’estate fino a 10.000. Il centro, polifunzionale, è il Gloria Sports Arena. Disteso su 35.000 metri quadri di terreno e con decine di impianti, ospita eccellenze internazionali di atletica, nuoto, calcio, tennis, hockey prato e diverse altre discipline. Dal 9 aprile e per tre settimane, fino a domenica, anche Gianmarco Tamberi e Alessia Trost, al lavoro in vista della stagione estiva. Se lei, col bronzo mondiale indoor di marzo a Birmingham, s’è rilanciata, lui, dopo un paio d’anni in salita, è a caccia di riscatto.
Gimbo, come vanno le cose?
«Ho fatto raduni in Sudafrica, in Qatar, negli Stati Uniti e in Spagna: logisticamente nessuna soluzione è migliore di questa. E’ tutto al top: dalla pedana alla pista, dalla palestre alla casa che ci ospita. Le temperature sono perfette: mi alleno a torso nudo».
Chi compone il gruppo?
«Papà Marco che ci allena, Alessia, il fisioterapista Antonio Abbruzzese e Maia, 19enne italoargentina che lavora da qualche mese con noi».
Nessun problema, dunque?
«In tutto, dopo la prima parte dello stage, siamo rimasti un po’ soli. All’inizio c’era il bielorusso Seliverstau, bronzo europeo indoor 2017, le ucraine Levchenko e Gerashchenko, la belga Thiam, olimpionica dell’eptathlon, oltre al triplista turco-cubano Copello e all’ostacolista azzurra Pedroso. Andati via loro, è diventato un po’ meno stimolante. Ma abbiamo sempre fatto tutto al me glio. Con la giusta calma e concentrazione».
Perché Belek?
«Perché, oltre a quel che offre, è a una sola ora di fuso e a cinque di volo dall’Italia. E’ stato Massimo Matrone, marito e allenatore della Pedroso, a suggerircela».
Dopo la rinuncia a quasi tutta la stagione indoor, come sta?
«Ho ripreso il 20 febbraio e sono stati due mesi perfetti. Il dolore per la botta alla caviglia è scomparso, fisicamente ero già a posto, in questo periodo ho finalizzato la tecnica».
HO BUONE SENSAZIONI PERÒ INUTILE RISCHIARE
GIANMARCO TAMBERI AZZURRO DEL SALTO IN ALTO «Sono stati due mesi perfetti. Il dolore alla caviglia è scomparso»
«Nella preparazione anche nuovi esercizi di visualizzazione col mental coach»
Con quali risultati?
«Per ora, come da programmi, salto con rincorsa a cinque passi. E va alla grande: la settimana scorsa, con 2.15, ho eguagliato il personale del 2016. Prima e dopo non aveva mai saltato più di 2.05. Poi ho accusato un fastidio a una coscia, ma anche quello è superato. Tra qualche giorno allungherò a sette passi, tra una ventina a nove. Stando bene, sarà un processo facile».
Di recente, dopo una seduta con 3x100, 3x80 e 3x60, ha scritto «Mi sento come Colombo quando ha visto l’America»: come sono i parametri sulla velocità?
«Non ho mai spinto al massimo, ma sui 60 hs mi sono migliorato fino a 8”05 manuale».
Quando debutterà?
«Non ho fretta, non rischierò: forse il 7 giugno a Oslo, ma potrei anche rimandare».
Venerdì a Doha, nella prima tappa della Diamond League, esordirà Barshim, il 31 maggio al Golden Gala con Alessia, ci saranno Lasitskene e Levchenko: non le prudono i... piedi?
«Sono nato agonista e morirò agonista, ma ho imparato ad avere pazienza. Ora ho dei punti fermi, delle ottime basi: le sensazioni sono tornate buone. Inutile sovraccaricare per affrettare i tempi. E devo stare attento a staccare lontano per tenere la caviglia dritta».
Ha introdotto novità nella preparazione?
«Ho sperimentato esercizi di visualizzazione col mental coach Luciano Sabbatini. Due cellulari e due cuffie: in una la musica, nell’altra, a guidarmi, le sue parole a distanza, da Ancona. L’asticella davanti. Funziona».
E’ a dieta?
«Sto attento, ma senza esagerare: il peso da gara è 76-76.5 kg. L’estate scorso sono arrivato a 73.9... Ora sarò 77.5-78».
E per divertirsi?
«Tuffi in piscina da 10 metri, sedute di crioterapia a -110° e qualche highlight dei playoff Nba al pc, tifando come sempre per Houston».
L’ALTISTA SI STA ALLENANDO IN TURCHIA: «SALTO CON RINCORSA A 5 PASSI E VA ALLA GRANDE: LA SETTIMANA SCORSA HO EGUAGLIATO IL 2.15 DEL 2016. L’ESORDIO FORSE IL 7 GIUGNO A OSLO»