La Gazzetta dello Sport

«Juventus k.o. e scudetto al Napoli... Che goduria!»

●«Vincere il derby d’Italia vale mezza stagione, e poi io sono di origine napoletana...»

- Gabriella Mancini

Questa sera le luci saranno tutte puntate su San Siro per la partita che può valere il campionato. InterJuven­tus infiamma i tifosi, scoperchia ricordi e canzoni, è un incrocio incalzante che non lascia tregua. Il cantautore Roberto Vecchioni lo vive con particolar­e intensità. Non solo perché ha il cuore nerazzurro, ma anche perché i genitori erano napoletani e il Napoli è la sua seconda squadra. Una sfida nella sfida per lo scudetto.

Che cosa si aspetta?

«Spesso il tifoso nerazzurro è insicuro, disfattist­a e si complica la vita, ma io non appartengo a questa categoria. Sono caparbio, testardo, interista convinto, mi meraviglio quando la mia squadra non vince… e in questa stagione le gare più importanti non le ha mai perse».

Anche la Juventus, in genere, si esalta nelle difficoltà…

«Sì, ma oggi le condizioni sono diverse. Innanzitut­to l’Inter ha bisogno dei tre punti visto che l’ultima partita sarà uno scontro diretto con la Lazio…».

Poi?

«Quattro quinti dell’Italia tiferà per noi, ossia tutti tranne i tifosi delle romane, in gara per un posto in Champions. Sarà una partita speciale».

Quest’anno c’è un gusto particolar­e a battere la Juventus, rivale in campo e fuori?

«E’ sempre stato così. Vincere il derby d’Italia è mezza stagione, meglio che superare i cugini del Milan. Pensi la goduria, per un interista come me, di origine napoletana, se in un colpo solo battiamo la Juve e proiettiam­o il Napoli verso lo scudetto… sarebbe il massimo!».

Un pronostico?

«Non penso sia una partita dal risultato eclatante, tipo 5-3. Dico 2-1 ma più con l’intuito da artista che da filosofo, non sono un mago».

Chi potrebbe segnare?

«Rafinha, è il meno marcato. Ha preso un palo, è bravo anche di tacco… e spero Candreva, così si sblocca».

Un aggettivo per Spalletti?

«Granitico».

Chi toglierebb­e alla Juventus?

«Douglas Costa e Cuadrado, sono sempre molto pericolosi sulla fascia e il nostro D’Ambrosio è destrorso, possono cambiare il ritmo della partita».

La psicologia sarà importante: pensa che la Juve si porti dietro le scorie di Madrid?

«Sì, sarà un incontro fortemente psicologic­o. Non credo che i bianconeri ripensino alle polemiche del Bernabeu, sono solidi… certo che c’è un’ombra che va e viene».

Che cosa pensa dello sfogo di Buffon dopo il match col Real?

«Stimo Buffon, gli voglio bene. Capisco il momento, è andato fuori di sé perché era troppo dispiaciut­o. E’ scusabile».

Tornando alla sfida, dove la guarderà?

«Da solo, davanti alla tv, come sempre. Quando faccio così porta bene… ho il sangue napoletano, no?».

Quale «penitenza» sarebbe disposto a fare pur di veder vincere la sua Inter?

«Nessuna, perché dovrei fare un sacrificio? Io penso solo a una festa doppia».

BUFFON A MADRID? GLI VOGLIO BENE E LO STIMO. È SCUSABILE

SUL PORTIERE DELLA JUVE «GRANDE STIMA»

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ELIAS Roberto Vecchioni, 74 anni, in maglia Inter per lo scudetto 2007
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