Lezione d’Inzaghi Venezia di lusso E il Palermo crolla
● Gol di Suciu, Stulac e Andelkovic Il secondo posto ora dista 3 punti Zamparini medita: Tedino in bilico
In piazza San Marco, sotto un sole di piombo, l’università Cà Foscari ha consegnato le lauree in una cerimonia molto partecipata. Un paio d’ore dopo, quasi due chilometri più in là, a Sant’Elena, il Venezia ha ricevuto il diploma per i playoff, in attesa della vera laurea che si chiama Serie A. Se questa squadra arriverà in queste condizioni agli spareggi, sarà dura per chiunque la dovrà affrontare. Magari proprio il Palermo, crollato sotto i colpi di un avversario scatenato che ha chiarito – una volta per tutte – che Tedino ha sì giocatori di Serie A, ma non adatti a questa categoria. Zamparini di solito non ci pensa due volte a cambiare allenatore e se salva Tedino è solo perché lunedì si rigioca (in casa col Bari). Ma nella notte potrebbe intervenire: da una decina di giorni ha bloccato Nesta, ma ha anche scaldato l’alternativa Stellone. Che curiosamente è anche l’allenatore individuato dal Venezia per il dopo Inzaghi. Di sicuro la scelta di ingaggiare un tattico come Adriano Bacconi a un mese dalla fine della stagione pare curiosa: non era meglio prendere un centravanti a gennaio?
LA PARTITA Perché il Palermo, privo di Coronado e Nestorovski, in avanti è poca cosa. E anche dietro, senza Bellusci (più Dawidowicz e Szyminski, in panchina per onor di firma), la squadra è franata. Non parliamo del centrocampo: solo due statue contro tre fulmini del Venezia, perché Gnahoré non ha aiutato per niente su Stulac. E Inzaghi ne ha approfittato, trovando i primi due gol proprio da giocate al centro. Il primo con Suciu, al quale lo stesso Tedino la stagione scorsa a Pordenone ha insegnato a calciare dal limite: stavolta ha ricevuto da Falzerano e ha sparato una sassata dimostrando al suo ex allenatore di aver imparato la lezione. Il secondo con un altro tiro dal limite, stavolta rasoterra e stavolta dell’ottimo Stulac, dopo una ripartenza e gran giocata di Litteri e Marsura.
IL GOL DELL’EX Il Palermo, che nel 2018 fuori casa ha vinto solo a Chiavari e ha raccolto 7 punti in 9 gare, ha cercato invano di riaprirla, rischiando anzi il terzo gol (palo accarezzato da Litteri), arrivato poi nella ripresa (dopo che Tedino ha messo una punta in più passando alla difesa a 4) con l’ex Andelkovic, lesto a infilare una difesa di marmo. Appena prima La Gumina aveva sprecato il 2-1, murato da Audero. Non era serata. Nemmeno per l’impalpabile Trajkovski, che al 93’ ha colpito un palo. La terza vittoria di fila (8 nelle ultime 9 in casa) è strameritata per il miglior Venezia della stagione, come sottolineato da Inzaghi e da un raggiante Tacopina. Oh yes.