Hansen, 20 giri e poi... basta «La mia favola da privilegiato»
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Nato a Southport (Aus) l’ 11 maggio 1981 Peso
75 kg Professionista dal 2003
TAPPE VINTE AL GIRO TAPPE DISPUTATE DI FILA VUELTA 2011 128° a 3.50’18’’ a 3.14’30’’ a 2.25’29’’ a 3.03’02’’ a 2.14’40’’ a 2.23’’15’’ a 2.17’18’’ a 2.42’36’’ a 2.54’18’’ a 2.15’25’’ a 3.49’51’’ a 3.45’18’’ a 2.11’06’’ a 3.13’19” a 3.34’26” a 3.38’58” a 3.46’52” a 3.22’31” a 3.37’31”
RBETTINI oma. La città eterna, i Fori Imperiali, il Colosseo. Esiste forse un posto migliore per far concludere una piccola epopea, in questo caso ciclistica? «Il mio programma – racconta al telefono Adam Hansen — dopo il Giro d’Italia al momento prevede il Giro di Svizzera, ma non il Tour de France». È dalla Vuelta 2011 — curioso, proprio quella in cui si rivelò un certo Chris Froome — che questo australiano della Lotto-Soudal, adesso 36enne, non si perde un grande giro. E li porta regolarmente a termine. Una serie aperta di 19 corse a tappe di tre settimane consecutive senza ritiri che non ha eguali nella storia (il precedente primatista, lo spagnolo Ruiz, si era fermato a 12). «Venti è un bel numero. E il Giro è nettamente la mia corsa preferita. Facendo un programma diverso rispetto al solito, potrei essere più fresco per la Vuelta, il finale di stagione. Sì, sarebbe bello chiudere così questa bellissima storia. Poi, nessuno di noi conosce il futuro…».
RIFERIMENTO Verissimo. La serie di Hansen, per esempio, avrebbe dovuto concludersi a 18. Con l’ultimo Tour de France, perché per la Vuelta 2017 non era stato selezionato, salvo essere richiamato per un infortunio del compagno Rafa Valls. «Io amo il ciclismo e amo in particolare i grandi giri, perché ogni giorno ti danno un’opportunità. E se per qualche motivo ti scappa, puoi rifarti all’indomani. Quanto al Giro… è stata la prima grande corsa a tappe che ho disputato, nel 2007. Quella volta mi dovetti ritirare, perché ero caduto e mi ero rotto due dita. La passione che ho dipende dall’Italia, che è un posto bellissimo. Dai percorsi e dal meteo, che possono essere brutali. E dai tifosi, i più competenti del mondo. Al Tour mi dà quasi l’impressione che ci siano più turisti. Sulle strade italiane si respira ciclismo».
PARTENZA Hansen ha disputato 398 tappe di fila nei grandi giri: 21 per 19 fa 399, ma una tappa del Giro d’Italia 2013 fu annullata per il maltempo. Il contachilometri ha superato i 65.000, trasferimenti esclusi. Tolte dal conto le 13 cronosquadre, si è piazzato 5 volte nei primi 10, 215 volte tra l’11° e il 100° posto, 165 oltre la 100a posizione. Al Giro vinse la tappa di Pescara, nel 2013: «Se mi ricordo? Un giorno epico! Tutta quella pioggia, la mia fuga, le cadute di Nibali e di Wiggins». Adam il giramondo, pensate, in Israele non c’è mai stato: «Paura? Macché, entusiasmo. Il ciclismo ti fa scoprire il mondo. Si chiama privilegio».