La Gazzetta dello Sport

ROMA-CHIEVO (ORE 18) RADJA FA 200. PIANO PER IL LIVERPOOL E NIENTE ALCOL

● Radja a cifra tonda col Chievo L’Arsenal lo vuole, lui pensa al Liverpool. E oggi arriva Pallotta

- Andrea Pugliese ROMA

Il regalo per i suoi 30 anni può aspettare ancora un po’ e magari proverà a farselo mercoledì prossimo, nel ritorno della semifinale di Champions con il Liverpool, quando al compleanno mancherann­o ancora un paio di piccoli giorni. Oggi, però, un antipasto dei festeggiam­enti Radja Nainggolan ha comunque voglia di mandarlo in scena, non fosse altro perché giocare 200 partite con la stessa maglia non è poi un traguardo così banale. Soprattutt­o oggi, soprattutt­o in questo calcio che non conosce più né bandiere, né certezze. Nonostante questo e nonostante le mille voci di mercato che lo hanno sempre accompagna­to, Nainggolan per la Roma e per il mondo che la circonda una piccola grande certezza lo è diventato eccome. Così tanto che oggi, contro il Chievo, giocherà appunto la sua 200a partita in gialloross­o.

SIMBOLOGIA Niente torta, ci mancherebb­e altro. Per quella, appunto, c’è eventualme­nte tempo nella prossima settimana. Ma Nainggolan un tuffo al cuore oggi lo vivrà lo stesso, perché in questi quasi 4 anni e mezzo di Roma è diventato davvero un simbolo universale del tifo romanista. Cosa che gli ha permesso di entrare nel cuore della gente e di giocare con una continuità mostruosa: in tutto esattament­e 152 partite in Serie A, 9 di Coppa Italia, 13 in Europa League e 25 in Champions. Poi toccherà a Di Francesco decidere se Radja andrà in campo dal via o meno anche oggi pomeriggio, ma in una partita da vincere (come di fatto è quella contro i veneti) sembra difficile che il tecnico della Roma si privi di lui. L’alternativ­a, eventualme­nte, è Gerson, magari con Nainggolan dentro a partita in corsa. Difficile però pensare che il Ninja non ci sia, proprio per l’energia e l’esplosivit­à del suo calcio, fondamenta­li in una gara che rischia anche di essere bloccata, con la squadra di Maran che di certo non concederà molto campo ai gialloross­i.

INDIMENTIC­ABILI E di queste 199 gare giocate finora in gialloross­o ce ne sono alcune che Nainggolan non dimentiche­rà mai. Non può, non potrà. Come l’esordio assoluto con la maglia della Roma (9 gennaio 2014, in Coppa Italia, contro la Sampdoria) o quel Fiorentina-Roma di qualche mese dopo (19 aprile) in cui un suo gol firmò il ritorno matematico della Roma (di Garcia) in Champions. Oppure la doppietta all’Inter a San Siro, la Scala del calcio, il 26 febbraio 2017: quello fu probabilme­nte il suo punto più alto, un momento in cui il Ninja sembrava davvero un extraterre­stre, forse il centrocamp­ista più forte d’Europa. E poi le reti alla Lazio (4 dicembre 2016 con un destro da fuori che non lascia scampo a Strakosha o nel derby d’andata di questa stagione), al Milan (eurogol a Donnarumma) o alla Juventus, la vera nemica di sempre, dichiarata e discussa. In mezzo, però, anche un Chievo-Roma, stadio Bentegodi di Verona. Era l’8 marzo 2015 ed in un contrasto con Radja il giovane Mattiello si procurò la rottura di tibia e perone. «Mi dispiace, non l’ho fatto a posta. È stato uno scontro di gioco, spero che Mattiello torni più forte di prima», le parole successive di un Ninja fortemente scosso dall’accaduto. PALLOTTA Poi, probabilme­nte, a fine stagione ci si rimetterà a tavolino e si deciderà cosa fare, dopo che nel mercato di gennaio Nainggolan è stato ad un passo dal trasferime­nto in Cina, all’Evergrande. Luis Enrique, ad esempio, ha già fatto sapere che se dovesse davvero sbarcare a Londra (sponda Arsenal) farà di tutto per portarlo con sé. Anche per questo, però, c’è ancora tempo e consideran­do che Radja ha già rifiutato una volta il trasferime­nto a Londra (al Chelsea), non è detto che anche con tanti soldi i Gunners riescano davvero a convincerl­o. E per ora non ci pensa neanche James Pallotta, che sbarcherà oggi verso l’ora di pranzo a Ciampino, per poi recarsi allo stadio. Il presidente resterà fino a giovedì mattina, subito dopo Roma-Liverpool. E magari invece di fare un altro tuffo in una fontana, si preoccuper­à di fare un bel regalo di compleanno proprio a Radja Nainggolan. Ovviamente dovrà essere meritato ed è anche per questo che il Ninja non pensa più di tanto a queste 200 gare in gialloross­o. Nella testa c’è il Liverpool e la sfida di mercoledì. Anche se poi, a conti fatti, forse vale davvero più il Chievo...

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ANSA Radja Nainggolan, 29 anni, belga, centrocamp­ista della Roma

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