La Gazzetta dello Sport

L’addio di Wenger a Mou «Potremmo ritrovarci»

- Pier Luigi Giganti LONDRA

Per una volta il risultato conterà soltanto fino a un certo punto. Perché la sfida odierna tra Manchester United e Arsenal passerà alla storia per essere il confronto finale tra due famosi duellanti – Wenger e Mourinho – e l’ultima esperienza dell’alsaziano a Old Trafford. Salvo eventuali sorprese. L’allenatore dei Gunners ha infatti provato a deviare in corner così: «Saluterò tutti, in Francia però diciamo au revoir che vuol dire che potremmo incontrarc­i di nuovo …». Di sicuro, se anche ci fosse un altro incrocio, Wenger non sarebbe più a capo dell’Arsenal.

DUELLO La rivalità tra i due tecnici, soprattutt­o nei periodi in cui il portoghese è stato alla guida del Chelsea, ha toccato punti particolar­mente bassi. Il francese è stato battezzato dal suo collega «guardone» e «specialist­a in fallimenti», definendo a sua volta l’attuale manager del Manchester United come «stupido» e «sconnesso dalla realtà». Nell’ottobre del 2014 a Stamford Bridge i due si misero addirittur­a le mani addosso. Tanta acqua è passata sotto i ponti e nel pre-partita i toni sono stati conciliato­ri. «Alcuni gesti, alcune parole avrebbero potuto essere evitate. Quando arrivai per la prima volta in Inghilterr­a, il vero confronto era tra di noi, il Chelsea, e l’Arsenal, loro hanno avuto il merito di spingerci al limite delle nostre possibilit­à», ha detto Mourinho. Wenger si augura che, su uno dei terreni dove ha subito alcune delle sue peggiori sconfitte (6-1 nel 2001 e 8-2 dieci anni più tardi) i suoi ragazzi gli facciano un bel regalo d’addio. Per ricordargl­i, in un flashback intriso di nostalgia, quella volta lontana 16 anni quando proprio qui vinse il suo secondo titolo inglese.

 ?? LAPRESSE ?? 5-10-2014: Wenger e Mourinho vengono quasi alle mani
LAPRESSE 5-10-2014: Wenger e Mourinho vengono quasi alle mani

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy