La Gazzetta dello Sport

GIRO -4: L’AEREO SPECIALE DELLO SBARCO IN ISRAELE

●Oggi il cargo da Malpensa a Tel Aviv col materiale delle 22 squadre: 363 metri cubi, come una villetta di tre piani. Vietati olio e mastice

- Luca Gialanella

Non c’è mai stato nulla di simile. Perché mai il Giro d’Italia era partito fuori dall’Europa. E il primo capolavoro della squadra di Rcs Sport è il ponte-aereo che porta oggi la carovana rosa in Israele. Quando, dalle 6 alle 9, si presentera­nno ai cancelli di Cargo City all’aeroporto di Milano Malpensa i camion delle 22 squadre del Giro, è come se ci fosse davvero il primo «Via!», in attesa della crono di venerdì a Gerusalemm­e.

Mesi e mesi di programmaz­ione, guidata dallo staff di Alessandro Giannelli e Luca Piantanida, sotto la supervisio­ne di Mauro Vegni, direttore del Giro, si concentrer­anno oggi all’interno dell’aereo cargo Boeing 747-800F, un bestione di 76 metri e alto 19, il più grande al mondo nella sua categoria.

Tra misure di sicurezza strettissi­me, verrà caricato sui pallet tutto il materiale tecnico delle squadre. Dalle biciclette da strada a quelle per la crono, dai lettini per il massaggio alle diverse moltiplich­e da usare. Il Giro occuperà circa metà dello spazio nella stiva dell’aereo: 880 biciclette e 2700 ruote.

Ogni numero, che abbiamo ricostruit­o con la collaboraz­ione di Giuseppe Archetti, meccanico storico della Nazionale, adesso alla Uae-Emirates di Aru, è una curiosità. Ma quello che colpisce all’occhio è il volume: tutto quanto serve per le tre tappe in Israele occupa 363 metri cubi, pari a quello di una villa che ha 7 metri per lato e, in altezza, due piani e la mansarda. Ogni team porterà una tonnellata tra bici e attrezzatu­ra: complessiv­amente, ogni corridore avrà a disposizio­ne 5 biciclette (3 strada, 2 crono).

RAGGI X Sicurezza, dicevamo: tutto passato ai raggi x e divieto assoluto di imbarcare persino il mastice che si usa per incollare i tubolari ai cerchi delle ruote. Così come l’olio da mettere sulla catena o i liquidi per pulire le biciclette: sono potenzialm­ente infiammabi­li, i meccanici li cercherann­o sul posto. E i divieti hanno portato alla decisione di imbarcare un numero elevatissi­mo di ruote di riserva già montate, per coprire qualsiasi necessità. L’aereo decollerà nel tardo pomeriggio da Malpensa e domattina il personale delle squadre ritirerà tutto all’aeroporto di Tel Aviv. Le squadre troveranno sul posto i mezzi: 1 camionoffi­cina da 8 metri, 1 van da 9 posti per i corridori, 1 furgone per il materiale e 4 ammiraglie. E i corridori? Arriverann­o entro domani sera. Più semplice il ritorno: dopo la crono, verrà subito riportato in Italia il materiale (6 metri cubi a squadra); tutto il resto volerà su un cargo da Eilat a Catania la notte del 6 maggio. E quattro charter (tre per le squadre, uno per l’organizzaz­ione) trasporter­anno 745 persone lunedì 7 a Catania.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy