La Gazzetta dello Sport

La Signora è infastidit­a: troppe strumental­izzazioni

●Silenzio da parte del club, stupito dalle polemiche: Var usata anche contro la Juventus, Pjanic fallo non intenziona­le

- Fabiana Della Valle

Stupore e fastidio. Sono questi i sentimenti dominanti nel quartier generale di Madama per il putiferio che si è scatenato, in particolar­e sui social, dopo Inter-JuvenTus. Nessuna dichiarazi­one ufficiale, ma ciò che filtra è che in società siano discretame­nte seccati perché si parla molto poco dell’impresa della Juventus, che ha vinto a Milano capovolgen­do la partita nei minuti finali, e troppo del contorno. Se l’Inter si è lamentata per l’espulsione di Vecino, giudicata eccessiva, per la Juventus parlano le immagini della caviglia di Mario Mandzukic, che ha avuto bisogno di una decina di punti di sutura. E poi la Var, che è stata determinan­te in occasione del rosso all’interista, cambiando il colore del cartellino dal giallo al rosso, è servita anche per cancellare il 2-0 di Matuidi. Questo a conferma, a parere dei bianconeri, che i fischi non sono stati a senso unico.

PJANIC Infine Miralem Pjanic, altro giocatore nel mirino dei nerazzurri per il mancato secondo giallo dopo un’entrata su Rafinha. Il centrocamp­ista nel dopo partita ha raccontato di non aver visto arrivare l’interista e di essersi subito scusato. Il fallo non era intenziona­le e così è stato giudicato da Orsato, che per questo motivo non lo ha ammonito, forse anche per compensare l’eccessiva severità in occasione del primo giallo. La volontarie­tà è anche l’elemento che, secondo i bianconeri, lo distingue nettamente dal fallo di Baselli, che nel derby d’andata prese il secondo giallo per un’entrata simile su Pjanic.

STRUMENTAL­IZZAZIONI La Juventus avverte un clima di ostilità nei suoi confronti: come se fossero tutti in attesa di vederla perdere lo scudetto. D’altronde dopo 6 anni di dominio assoluto in Italia ci sta che la tifoseria non bianconera auspichi di liberarsi dal giogo juventino. Ciò che infastidis­ce la dirigenza sono le strumental­izzazioni, come il labiale del video di Tagliavent­o (che dice all’auricolare «Che recupero facciamo» e non «nel recupero vinciamo») o come il video dello GETTY scambio di battute in zona mista tra Allegri e Tagliavent­o: il tecnico ha chiarito che si riferiva a se stesso («Mi son comportato bene? Sono stato bravo?») per aver accettato con serenità l’espulsione ed essersi allontanat­o senza polemiche.

SIPARIETTO LA RUSSA In tribuna c’è stato anche un siparietto di Ignazio La Russa, tifoso interista: il vice presidente del Senato, vedendo la dirigenza bianconera scortata dalla Digos, ha urlato «Tranquilli, non vi facciamo niente», scatenando gli applausi dei tifosi nerazzurri e creando un po’ di apprension­e tra gli juventini.

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Andrea Agnelli, 42 anni

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