Un regalo-scudetto: il tedesco conteso dice sì ai bianconeri
●Finita la telenovela: mancano solo pochi dettagli, il centrocampista firmerà a breve un quinquennale
Il regalo-scudetto è stato finalmente impacchettato: sarebbe in anticipo rispetto alla possibile vittoria, ma la Juve ha sospirato per mesi prima di mettere il fiocco. La telenovela, però, adesso sembra davvero finita: Emre Can (da pronunciare «Gian»), medianone tedesco sedotto fino allo sfinimento, si vestirà di bianconero. Il centrocampista in scadenza con il Liverpool ha sciolto le riserve e ha fatto l’ultimo passo in direzione Torino: ecco, quindi, il sì alla corte serrata della Juve. Ecco la fine di una trattiva delicatissima che ha coinvolto tutta la diplomazia della Signora: qualche dettaglio da limare, ma il grosso è fatto. E a giorni arriverà la firma sulla proposta che da tempo è in mano all’entourage: sei milioni a stagione per cinque anni e la promessa di farne l’architrave del centrocampo del futuro. Nell’obbligato rinnovamento che il club dovrà praticare l’anno prossimo, questo è il primo e più robusto tassello: la Juve ha puntato con ostinazione su un mediano giovane e modernissimo, un operaio specializzato nel pressing con doti e tecnica da assaltatore. A soli 24 anni e con l’esperienza internazionale maturata in Inghilterra, i bianconeri pensano di poterlo usare in diversi incastri del centrocampo.
VINCE IL PROGETTO A meno di ribaltoni o controfferte irrinunciabili (al momento difficili da prevedere), il dado è tratto. Dopo i tentennamenti, a far decidere Can è stata la bontà del progetto tecnico offerto dalla Juve e la possibilità di giocare con continuità e con spessore da leader. Più che il monitoraggio discreto del Bayern Monaco, il pericolo maggiore per i bianconeri veniva dalla Francia: l’offerta dello sceicco del Psg era più pesante dal punto di vista dello stipendio, ma mancavano adeguate garanzie tecniche. Nel centrocampo parigino Can non sarebbe stato un titolarissimo, magari non avrebbe giocato con la continuità che gli serve per salire l’ultimo scalino e consacrarsi del tutto. Negli ultimi tempi pure l’Inter, già interessata alla mercanzia all’inizio del tira e molla, ha ribussato alla porta senza successo. Chi avrebbe fatto saltare il banco sarebbe stato il Real, in pole nel gradimento ideale del giocatore: a Madrid, però, sono piuttosto forniti in materia e non hanno mai affondato. È stata esclusa anche l’idea di prolungare con il Liverpool: nei fatti, Can, bloccato da un po’ per un guaio alla schiena, non ha più alcun contatto con la città e con il club. Tornerebbe ad averli solo a Kiev, nel caso in cui Klopp riesca a difendersi dalla rimonta romanista e centri la finale. L’eventuale medaglia Champions sarebbe anche sua, ma da un po’ le comunicazioni si sono interrotte: le proposte Reds di rinnovare il contratto in scadenza in estate sono arrivate troppo tardi rispetto al gradimento di Emre.
QUELLA VISITA Chi si è mossa con largo anticipo è la Juventus: già mesi fa gli ha fatto annusare l’aria di Vinovo. Ha ospitato una segretissima visita «esplorativa» di Emre: il tedesco di origine turca è rimasto colpito dall’organizzazione, dalle strutture e dai progetti del club e si è intrattenuto a parlare (in inglese) anche con Massimiliano Allegri. Dietro le quinte, a tessere la tela, l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici: quest’ultimo ha tenuto contatti quasi quotidiani e ha sfruttato l’ottimo rapporto con l’agente Reza Fazeli. Come capita spesso in colpi di tale livello a parametro zero, sarà omaggiato con una lauta commissione. Emre è lontano dal campo dal 17 marzo quando finì k.o. nel 5-0 al Watford: il problema alla schiena si è rivelato più fastidioso del previsto, gli ha tolto il rush finale in Premier e Champions e, molto probabilmente, gli toglierà anche il Mondiale. Adesso si sta curando nella sua Francoforte e a Monaco, con l’idea di presentarsi al top per la nuova avventura. Dovrebbe trovare un reparto ridisegnato con altri nuovi acquisti: per il momento è più probabile che trovi Pellegrini che Cristante.
>Il Psg offriva di più ma ha pesato il progetto tecnico: su di lui si costruirà la nuova mediana