La Gazzetta dello Sport

Un regalo-scudetto: il tedesco conteso dice sì ai bianconeri

●Finita la telenovela: mancano solo pochi dettagli, il centrocamp­ista firmerà a breve un quinquenna­le

- Filippo Conticello @filippocon­t

Il regalo-scudetto è stato finalmente impacchett­ato: sarebbe in anticipo rispetto alla possibile vittoria, ma la Juve ha sospirato per mesi prima di mettere il fiocco. La telenovela, però, adesso sembra davvero finita: Emre Can (da pronunciar­e «Gian»), medianone tedesco sedotto fino allo sfinimento, si vestirà di bianconero. Il centrocamp­ista in scadenza con il Liverpool ha sciolto le riserve e ha fatto l’ultimo passo in direzione Torino: ecco, quindi, il sì alla corte serrata della Juve. Ecco la fine di una trattiva delicatiss­ima che ha coinvolto tutta la diplomazia della Signora: qualche dettaglio da limare, ma il grosso è fatto. E a giorni arriverà la firma sulla proposta che da tempo è in mano all’entourage: sei milioni a stagione per cinque anni e la promessa di farne l’architrave del centrocamp­o del futuro. Nell’obbligato rinnovamen­to che il club dovrà praticare l’anno prossimo, questo è il primo e più robusto tassello: la Juve ha puntato con ostinazion­e su un mediano giovane e modernissi­mo, un operaio specializz­ato nel pressing con doti e tecnica da assaltator­e. A soli 24 anni e con l’esperienza internazio­nale maturata in Inghilterr­a, i bianconeri pensano di poterlo usare in diversi incastri del centrocamp­o.

VINCE IL PROGETTO A meno di ribaltoni o controffer­te irrinuncia­bili (al momento difficili da prevedere), il dado è tratto. Dopo i tentenname­nti, a far decidere Can è stata la bontà del progetto tecnico offerto dalla Juve e la possibilit­à di giocare con continuità e con spessore da leader. Più che il monitoragg­io discreto del Bayern Monaco, il pericolo maggiore per i bianconeri veniva dalla Francia: l’offerta dello sceicco del Psg era più pesante dal punto di vista dello stipendio, ma mancavano adeguate garanzie tecniche. Nel centrocamp­o parigino Can non sarebbe stato un titolariss­imo, magari non avrebbe giocato con la continuità che gli serve per salire l’ultimo scalino e consacrars­i del tutto. Negli ultimi tempi pure l’Inter, già interessat­a alla mercanzia all’inizio del tira e molla, ha ribussato alla porta senza successo. Chi avrebbe fatto saltare il banco sarebbe stato il Real, in pole nel gradimento ideale del giocatore: a Madrid, però, sono piuttosto forniti in materia e non hanno mai affondato. È stata esclusa anche l’idea di prolungare con il Liverpool: nei fatti, Can, bloccato da un po’ per un guaio alla schiena, non ha più alcun contatto con la città e con il club. Tornerebbe ad averli solo a Kiev, nel caso in cui Klopp riesca a difendersi dalla rimonta romanista e centri la finale. L’eventuale medaglia Champions sarebbe anche sua, ma da un po’ le comunicazi­oni si sono interrotte: le proposte Reds di rinnovare il contratto in scadenza in estate sono arrivate troppo tardi rispetto al gradimento di Emre.

QUELLA VISITA Chi si è mossa con largo anticipo è la Juventus: già mesi fa gli ha fatto annusare l’aria di Vinovo. Ha ospitato una segretissi­ma visita «esplorativ­a» di Emre: il tedesco di origine turca è rimasto colpito dall’organizzaz­ione, dalle strutture e dai progetti del club e si è intrattenu­to a parlare (in inglese) anche con Massimilia­no Allegri. Dietro le quinte, a tessere la tela, l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici: quest’ultimo ha tenuto contatti quasi quotidiani e ha sfruttato l’ottimo rapporto con l’agente Reza Fazeli. Come capita spesso in colpi di tale livello a parametro zero, sarà omaggiato con una lauta commission­e. Emre è lontano dal campo dal 17 marzo quando finì k.o. nel 5-0 al Watford: il problema alla schiena si è rivelato più fastidioso del previsto, gli ha tolto il rush finale in Premier e Champions e, molto probabilme­nte, gli toglierà anche il Mondiale. Adesso si sta curando nella sua Francofort­e e a Monaco, con l’idea di presentars­i al top per la nuova avventura. Dovrebbe trovare un reparto ridisegnat­o con altri nuovi acquisti: per il momento è più probabile che trovi Pellegrini che Cristante.

>Il Psg offriva di più ma ha pesato il progetto tecnico: su di lui si costruirà la nuova mediana

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GETTY IMAGES Emre Can, 24 anni, centrocamp­ista tedesco del Liverpool

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