Lopez: «Colpa mia, mai così male. Scusateci»
●Il cagliaritano: «Giocando così, tutto si fa complicato». Giampaolo: «Noi a +8 rispetto a un anno fa: nulla è impossibile»
Un Cagliari così arrendevole non se lo aspettava neppure lui. Diego Lopez arriva in sala stampa un’ora e mezza dopo la fine della partita. Il suo volto tradisce tutta la sua delusione. La sua conferma è appesa a un filo, ma lui non demorde: «Un allenatore è sempre in discussione. Sono cose che decide la società. Ora dobbiamo trovare la forza di affrontare una gara difficile come quella contro la Roma». Lui va avanti, insomma, anche se la squadra a Marassi lo ha tradito: «È stata la nostra peggiore prestazione. Abbiamo fatto un brutto primo tempo, inspiegabile. Così non si può andare avanti — tuona il tecnico rossoblù — Bisogna chiedere scusa ai tifosi e non commettere più questi errori. È inutile che dica che le responsabilità sono le mie. Giunti a questo punto, non puoi permetterti certe prestazioni. Con la Samp si può anche perdere, ma non così. Abbiamo fatto un primo tempo troppo brutto per essere vero. Dobbiamo sterzare. Prima della partita avevo detto che mancavano 4 finali, ma giocando così diventa tutto più complicato».
IL SOGNO CONTINUA La sua sfida personale contro Giampaolo non ha avuto storia. Il tecnico doriano, che lo aveva allenato ai tempi del Cagliari, non lo aveva mai battuto. Ieri gli è bastato un tempo per prolungare il sogno europeo della Samp e l’incubo retrocessione del Cagliari.«Era una partita pesante perché avevamo l’obbligo di vincere – sottolinea Giampaolo – La squadra ha giocato un primo tempo di grande intensità e personalità. Nel secondo abbiamo gestito, ma forse potevamo farlo meglio. Alla vigilia non era facile, poi le cose si sono messe bene. È una vittoria che ci permette di stare lì. Le prossime due gare ci misureranno sul piano della crescita mentale. Ad oggi siamo a più 8 rispetto all’anno scorso, il campionato su noi stessi l’abbiamo già vinto, ora dobbiamo vincere il campionato nei confronti delle nostre rivali e con tifosi così nulla è impossibile».