La Gazzetta dello Sport

«Stavolta ho avuto fortuna Avrebbe meritato Valtteri»

●Lewis torna leader e ritarda il podio per consolare il compagno: «Ma la rossa è più veloce»

- INVIATO A BAKU a.cr.

Quello che la sorte gli aveva tolto in una calda domenica di un anno fa, glielo ha restituito ieri in una giornata ventosa e fredda: Lewis Hamilton avrebbe legittimam­ente iscritto il proprio nome nell’albo d’oro di questo GP nel 2017 se un meccanico non si fosse dimenticat­o di fissare le protezioni laterali dell’abitacolo, dopo l’interruzio­ne della corsa, costringen­dolo a una sosta supplement­are mentre era in testa dopo aver resistito pure alla sportellat­a di Sebastian Vettel; ieri Lewis si è preso la rivincita, senza aver fatto nulla per meritarlo. A 4 giri dalla fine il massimo che avrebbe potuto sperare era un podio: poi nel giro di 6 chilometri, il destino si è capovolto.

CIRCOSTANZ­E In quella distanza prima ha visto la Ferrari numero 5, vanamente inseguita per 40 giri, arrancare dopo essere quasi uscita di strada e l’ha scavalcata; quindi, in rettifilo, ha visto la gomma posteriore destra di Bottas sgretolars­i all’improvviso, per il primo successo in un Mondiale che dopo l’Australia non lo ha mai visto davvero in lizza per la vittoria. Un successo pesante che gli ha pure regalato la vetta del campionato. «Sono stato davvero fortunato — ha ammesso Hamilton, che ha ritardato la cerimonia del podio per andare a consolare Bottas —, perché ho sofferto tutto il weekend, ero in difficoltà a estrarre il massimo sia dalla macchina sia da me stesso. Mi spiace per Bottas, avrebbe meritato di vincere. Quando mi sono ritrovato al comando, non volevo crederci. Ero là davanti con la Ferrari dietro. Pregavo che tutto stesse insieme».

LAVORO Aver vinto non cancella però la certezza che per la prima volta da quattro anni la Mercedes non è più lepre ma inseguitri­ce, con la Ferrari a dettar legge. «Non dico che la macchina sia un disastro ma è più difficile da guidare e mettere a punto rispetto al 2017. Qui la Ferrari aveva più carico di noi, ma nel tratto centrale (la città vecchia; n.d.r.) erano 3-4 decimi più veloci, impossibil­e raggiunger­li. Ci aspetta tanto lavoro». Poca voglia di parlare invece per Bottas: «Sono distrutto, è bastato un detrito per mandare all’aria un intero weekend».

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