La Gazzetta dello Sport

A Perugia un caso di monetine in gara-3 I rischi di una deriva pericolosa per il volley

●Per il momento un episodio isolato, ma che è bene non sottovalut­are visto il grande entusiasmo nei palasport

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piangere. Qualche bernoccolo, tanti moccoli e una serata di grande sport e di grande tifo che finisce male. Non c’è una curva incriminat­a, né un settore che finisce sotto processo, né presunti facinorosi che si sono introdotti abusivamen­te al PalaEvange­listi. L’impression­e è che questa sfida fra Perugia e Civitanova sia deragliata nei toni. La grande rivalità fra giocatori e fra club ha portato a surriscald­are gli animi. Per il momento non è successo nulla di irrimediab­ile. Né si sta cercando un capro espiatorio o un colpevole. O, più risibilmen­te, non c’è nessuno tentativo di ridimensio­nare la grande stagione che sta facendo la squadra di Lorenzo Bernardi.

CALORE Proprio grazie ai successi di De Cecco e compagni la tifoseria di Perugia (detti Sirmaniaci, il nome dice tutto) si è evoluta e oggi forse per calore e numero di tifosi presenti rivaleggia con Modena, fra le prime in Italia. Bene, ottimo. Ma le monetine, gli insulti, la gente che esce dal palasport a testa bassa per evitare che la cosa degeneri, non fa parte della cultura del volley che era, è e sarà uno sport per famiglie, dove alla fine delle gare pallavolis­ti in erba di diverse tifoserie corrono all’impazzata inseguendo­si sul campo. La pallavolo si è costruita un'immagine di sport «non violento», «tollerante», pieno di «fair play», su questo ha edificato un patto non scritto, ma tangibile con i suoi sponsor. Chi entra nel volley vuole certi valori compresi e assicurati nel prezzo.

RISCHIO Il rischio è che, da un bernoccolo, la questione degeneri e sfugga di mano. In questa fase ci sono tutte le premesse per circoscriv­ere l’episodio e confinarlo nella rubrica dei brutti ricordi, ma avere un atteggiame­nto troppo buonista può portare a rischi molto maggiori per questo sport. La scelta spetta a chi ha in mano le leve del comando: anche in presenza di episodi minori sfrutti l’occasione per prendere una posizione chiara e decisa. Chi fa violenza anche minima non deve entrare in un palasport. Chiaro, semplice, lineare. Per poter continuare a godersi in pace questa grandissim­a finale di playoff e di volley...

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Il pubblico al Palaevange­listi

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