Orsato L’ELETTRICISTA GENEROSO FINITO AL BUIO
ARecoaro Terme la mountain-bike va per la maggiore. Per dire: su Google, alla voce «notizie», si scopre che il paese in provincia di Vicenza e ai piedi delle Piccole Dolomiti ha appena messo al mondo la e-bike firmata Lamborghini (15 mila euro, nel caso). Ma va forte anche il parapendio. E pure l’alpinismo e l’arrampicata, quando non è inverno che in quel caso si va direttamente a sciare. Daniele Orsato però usava la bicicletta soprattutto per andare al lavoro. Per il resto, preferiva correre dietro al pallone. Anzi, lo smistava a centrocampo nelle giovanili del Recoaro prima che un amico gli facesse una domanda: «Ti va di fare l’arbitro?».
QUADRI ELETTRICI Oggi il Recoaro è sul fondo del girone A di Terza categoria, e forse quell’amico ci aveva visto giusto. Ma se tra i piedi di Daniele c’era il calcio, tra le mani correvano i fili degli impianti elettrici. Perché «il signor Orsato di Schio» non perde mai occasione per raccontare di quando da ragazzino faceva ammattire mamma e papà girando per casa a scoperchiare quadri elettrici. Tanto al punto che quei fili non sono solo diventati materia di studio, ma perfino il suo lavoro. Con in tasca il diploma di perito, è stato presto assunto come elettricista. Raccontano che inforcasse la bicicletta all’alba per arrivare puntuale in piazza all’appuntamento coi colleghi. E poi via, sul furgoncino, dai clienti. Fu papà ad accompagnarlo per la prima volta alla sezione «Aldo Frezza» di Schio, più vicina rispetto quella di Vicenza. Tornato a casa, scelse però la mamma per una comunicazione importante: «Tra 16 anni arriverò in Serie A». Altro che mountain-bike.
MENO DI UN SECONDO «Adesso vi faccio io una domanda: esiste un mestiere dove bisogna decidere in meno di un secondo? Sì, l’arbitro di calcio. Ecco quello che faccio io in una piccolissima frazione di tempo: devo vedere con gli occhi, pensare con la testa, decidere con lo stomaco e fischiare con la bocca». Era dicembre del 2012 e Daniele Orsato stava seduto davanti a un pc di un istituto tecnico di Vicenza. Magari avrebbe voluto ripetere quelle parole ieri: stavolta, però, non a un gruppo di studenti ma piuttosto a quello di curiosi che girava attorno a casa sua. Con una certa insistenza, al punto che ha dovuto chiamare la polizia oltre a staccare il telefono per le numerose chiamate ricevute. E non si trattava di complimenti... «Daniele è conscio di avere l’opportunità di vivere una bellissima avventura – dice Michele Dalla Vecchia, presidente della sezione «Aldo Frezza» di Schio – in cui crede molto. È il primo a incitare i ragazzi a scendere in campo con questa mentalità, e cioè che deve prima di tutto essere un divertimento. Nel 2018 non può essere che un uomo, e quindi anche un arbitro, venga preso di mira in questo modo».
INTERRUTTORE Perché Orsato non si limita a fischiare. È anche un papà che non vede l’ora di tornare a casa per accompagnare i bimbi a scuola e all’allenamento di calcio. Ed è anche (e ancora) quello che chiamano per un guasto dell’ultimo minuto. «All’asilo si è rotto l’interruttore». Oppure: «La famiglia di Tizio avrebbe bisogno di dare un’occhiata all’impianto». Lui va. E se c’è bisogno di una mano in sede con l’ennesimo trasloco? Basta chiamare. «Daniele è dotato di una grandissima umanità. Capita spesso che ci sentiamo dopo al termine di una sua partita — racconta ancora Dalla Vecchia — e anche in quelle occasioni non manca mai di chiedermi come si comportino i ragazzi a livello regionale e sezionale. Ha sempre un occhio di riguardo per quella che è la sua
seconda casa».
LENZUOLA Infatti quella sera di settembre del 2012 gli avevano preparato anche le lenzuola. Orsato stava al centro dello stadio Maksimir, ad ascoltare per la prima volta la musichetta della Champions. A Schio, la sezione aveva predisposto il maxischermo e disteso le lenzuola: «Dal Veneto alla Calabria, ora sei a Zagabria». Qualcuno ebbe anche il coraggio di improvvisarsi pagellista: «Quella corsa sarebbe da migliorare un po’, dopo glielo dico…». Intanto oggi è martedì, e all’ora di pranzo il signor Orsato andrà ad allenarsi come da programma. Magari stando attento anche alla corsa.
Si alzava alle 4 e si allenava di sera per realizzare il sogno di diventare arbitro Dopo le polemiche di sabato si è chiuso in casa a Recoaro e ha chiamato la Polizia
DA BAMBINO STACCAVA I FILI ELETTRICI. ORA RIPARA L’IMPIANTO DELL’ASILO E AIUTA LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ