La Gazzetta dello Sport

Palermo, c’è La Gumina Nenè salvezza del Bari Ma il punto serve poco

●Stellone debutta con diverse novità e accarezza la vittoria Grosso trova il pareggio solo in extremis e poi chiude in nove

- Fabrizio Vitale PALERMO

Gara scoppietta­nte, con botta e risposta firmato da La Gumina e Nenè e un finale incandesce­nte. Dal big match del Barbera viene fuori un pari che serve a poco, forse più al Bari che al Palermo, che comunque esce rigenerato dalla mini cura Stellone. In meno di 48 ore, il tecnico rinvigoris­ce una squadra che a Venezia sembrava smarrita. I pugliesi mancano l’aggancio ai rosanero, ma per 80 minuti sono riusciti a tenere la porta inviolata, e sotto di un gol hanno avuto la forza di recuperare dopo l’espulsione di Marrone.

NOVITÀ Stellone mette la sua impronta all’esordio e vara un 4-4-2, senza Jajalo (problema muscolare) e Trajkovski, inventando Gnahoré esterno e Rolando sul lato opposto. Grosso abbandona il suo marchio di fabbrica, rinunciand­o a Galano e ridisegna la squadra con un 35-2 molto compatto, delegando ad Anderson e Balkovec le fasce con Tello ed Henderson interni a supporto di Basha. Ne esce fuori una gara molto bloccata, ma giocata ad alti ritmi. L’aggressivi­tà la fa da padrona col risultato che le squadre finiscono per annullarsi. Balkovec al 24’ prova di nuovo a pescare il jolly da fuori come venerdì scorso con l’Entella, ma con scarsi risultati. Coronado fa da variabile impazzita e conquista punizioni preziose, da una di queste al 37’ pesca La Gumina che di testa manda fuori. Sul fronte opposto è Tello l’uomo imprevedib­ile e, da uno scambio con Nenè, nasce una rasoiata del brasiliano che termina a lato. Al 43’ Coronado va in slalom tra Gyomber e Marrone, il suo tiro viene deviato. Due minuti più tardi Rolando va in replica in area tra Anderson e Gyomber che lo chiudono a sandwich, l’arbitro a due passi giudica tutto regolare.

BOTTA E RISPOSTA Nella ripresa Stellone cambia e passa al 43-2-1, avanzando Gnahoré sulla linea di Coronado. Grosso risponde con Galano per riattivare il tridente. Tra di due tecnici è una partita a scacchi, a una mossa c’è la contromoss­a e quella di Stellone si chiama Moreo. E si rivela azzeccata perché l’ex Venezia al 34’ regala di testa un assist al bacio che La Gumina controlla da vero bomber d’area di rigore e mette alle spalle di Micai. L’espulsione di Marrone sembra complicare le cose agli uomini di Grosso, che però prima aveva gettato nella mischia Floro Flores. Questa volta la carta vincente è del Bari, perché è il centravant­i napoletano a inventare una sponda di testa, anticipand­o Rispoli, che manda in porta Nené. Da qui alla fine c’è solo il tempo per la seconda espulsione pugliese: Henderson lascia in 9 i suoi, ma il Palermo non ne approfitta.

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LAPRESSE Il gol di Antonino La Gumina, 22 anni, attaccante del Palermo

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