La Gazzetta dello Sport

«Con noi 160 aziende Peccato l’impianto»

●Sirci: «Pronti a spendere per Leon. PalaEvange­listi inadeguato»

- Antonello Menconi PERUGIA

Un sogno cullato 17 anni ed ora ecco che per Gino Sirci è arrivato il momento più atteso. Sì, perché quando lui ha iniziato a impegnarsi a pallavolo a Bastia Umbra, in quella squadra dove giocava il figlio, non si è mai posto limiti nella crescita, pur partendo dalla serie C. Di strada ne ha fatta tanta, a suon di investimen­ti e di idee. Come quella fortunata di trasferire nel 2010 la squadra nel capoluogo regionale per disputare l’A-2 (prendendo il posto dell’allora Perugia Volley, emigrato a San Giustino). «Di strada ne abbiamo fatta, ma oggi non è il giorno di guardarsi indietro – ammette il presidente della Sir Safety — perché vogliamo rimanere assolutame­nte concentrat­i su quella che sarà una partita durissima, nella consapevol­ezza che ancora non abbiamo vinto e non dobbiamo farci illudere dal fatto di essere in vantaggio 2-1. Se solo qualcuno di noi pensasse una cosa diversa commettere­bbe il più grosso errore possibile in questo momento, ma non sarà così – ammette il presidente della Sir Safety – perché vedo tutti molto presi e proiettati verso questo appuntamen­to con la massima attenzione e questo ci fa ben sperare».

EURO In questi anni la Sir Safety ha avuto un’escalation a grandi passi grazie soprattutt­o a un coinvolgim­ento sempre più massiccio di sponsor più o meno locali, presi da una grande passione di voler crescere insieme alla squadra. «Noi abbiamo oggi circa 160 aziende al nostro fianco, di cui le più piccole si sono unite a noi per cifre a partire dai 6000 euro, per poi salire in base agli spazi e alle possibilit­à. La nostra politica è quella di stabilire un budget all’inizio della stagione e cercare in ogni modo di rispettarl­o – spiega Sirci –, ma può capitare che questo venga sforato e allora in quel caso ognuno degli sponsor contribuis­ce a coprire il disavanzo in percentual­e al proprio apporto. Ad esempio, non è il momento di parlare di mercato per non distoglier­e l’attenzione dalla gara di Civitanova, ma quando si è in iniziato a vociferare della possibilit­à dell’arrivo a Perugia di Leon sono stati gli stessi sponsor che hanno manifestat­o il proprio entusiasmo, mostrandos­i disponibil­i a contribuir­e in maniera maggiore per far crescere questa squadra, anche se noi lo sappiamo che per diventare un club ancora più importante ci manca un aspetto fondamenta­le...». E quindi cosa manca a Perugia per diventare di primo livello? «Una grande squadra deve avere una grande casa e noi purtroppo questa non ce l’abbiamo. Chi viene al PalaEvange­listi se ne rende conto. Un impianto che struttural­mente e per dimensioni non è consono a quelle che sono le necessità – ammette il presidente – e visto che noi la prossima stagione vogliamo organizzar­e la final four di Coppa Italia, vorremmo che questa si possa disputare a Perugia, ma per farlo sono necessari almeno i quattro spicchi di spalti che collegano gradinate e curve, per aumentare la capienza di altri 1250 posti, altrimenti si rischia di crescere e crescere, ma sempre rimanendo zoppi...».

 ?? BENDA ?? Il patron del club di Perugia, l’imprendito­re Gino Sirci, in mezzo ai tifosi della Sir Safety
BENDA Il patron del club di Perugia, l’imprendito­re Gino Sirci, in mezzo ai tifosi della Sir Safety

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