La Gazzetta dello Sport

REBECCA MUORE A 18 ANNI GIOCANDO A RUGBY

●La rugbista è deceduta dopo tre giorni di coma Era stata operata al cervello. Parisse: «Riposa in pace»

- Nicola Melillo Matteo Pia

Un placcaggio. Come mille altri. In un giorno di festa. Come mille altri. Insieme a tante compagne, in un pomeriggio da gustare nel pieno dei suoi 18 anni. Perché il rugby, per Rebecca, era passione, era gioia, era vita. Quel placcaggio, domenica pomeriggio, è stato fatale. Rebecca Braglia è morta ieri, all'ospedale Bufalini di Cesena. Dopo tre giorni di coma seguiti a un'operazione al cervello risultata vana. I danni sbattendo la nuca (a terra o contro la rivale placcata, non si sa) erano troppo gravi. Il mondo del rugby è sconvolto: è la prima giocatrice italiana, la seconda al mondo che si ricordi, che muore per un incidente di gioco. Un incidente banale, assurdo, inconcepib­ile nella dinamica. Inaccettab­ile per la giovanissi­ma età della ragazza emiliana. Il rugby Reggio ha postato un video con Rebecca undicenne in versione intervista­trice al termine di un concentram­ento. Era pazza, di questo gioco, Rebecca. Da sempre.

ANGOSCIA Il dramma si è consumato in fretta, domenica a Ravenna, durante il match di coppa Italia di rugby a sette femminile fra l'Amatori Parma di Rebecca e la squadra mista Muse Ravenna e Scarlet Imola. Il tempo di avvisare il medico e i primi soccorrito­ri (tra cui una compagna di squadra volontaria della Croce Rossa), di avvertire un forte dolore alla testa prima di perdere conoscenza, l'arrivo dell'elicottero per il trasporto in volo all'ospedale di Cesena, l'intervento chirurgico e l'attesa. Inutile. Il suo cuore da rugbista ha lottato, si è arreso ben oltre il momento in cui è stata staccata la spina, per il canonico protocollo per l’osservazio­ne di morte. Rebecca, studentess­a del liceo scientific­o e prossima alla maturità, che con la società della sua Reggio Emilia aveva iniziato ad amare il rugby prima di proseguire l'attività sportiva a Colorno e, da quest’anno, all’Amatori Parma, ha lottato alla grande. IL PAPA' Con il passare delle ore e dei giorni, i messaggi postati dal padre Giuliano su Facebook lasciavano sempre meno speranze, fino all’annuncio: «Rebecca era una rugbista e ringrazia tutti i rugbisti, ora gioca nel campionato dei Cieli, voi dovete continuare quello terreno». Fin da subito il mondo del rugby italiano aveva fatto sentire il proprio sostegno, con i messaggi degli azzurri e quelli delle società. Martedì il presidente federale Alfredo Gavazzi, la responsabi­le tecnica femminile Maria Cristina Tonna e il Consiglier­e regionale Lucio Bini avevano fatto visita in ospedale a Rebecca. Scioccata la dirigenza dell’Amatori Parma: «Esprimiamo un profondo dolore per l’improvvisa perdita di una ragazza straordina­ria, giocatrice molto amata e stimata, che in questi anni di attività ha tanto contribuit­o alla crescita e allo sviluppo del rugby femminile in Emilia Romagna» si legge nelle nota del club, che la ricorderà nel prossimo Memorial Amatori, uno dei tornei giovanili più importanti in Italia. «Ciao Rebecca. I pensieri di tutti i rugbisti italiani sono con la famiglia Braglia in questo tragico momento» il pensiero affidato ai social dalla Federazion­e. Sul suo profilo Sergio Parisse: «Cara Rebecca, sono profondame­nte addolorato. Mi stringo forte alla tua famiglia. Riposa in pace piccola».

REGGIO La sua Reggio Emilia, i suoi amici, le sue compagne, non comprendon­o, non sanno farsene una ragione: «Il primo pensiero va ovviamente ai suoi genitori e a suo fratello Federico. Ricordiamo Rebecca nei suoi primi allenament­i, la grinta e la tenacia in partita, unica bimba in una squadra di maschi e l'allegria con cui affrontava la vita fuori dal campo. Continuere­mo a ricordarla mentre correva avanzando con la palla verso la linea di meta o a sostegno dei compagni. Quella è l'immagine della nostra Rebecca che porteremo nel cuore».

IL DRAMMA Un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel prossimo fine settimana

L’incidente domenica a Ravenna, ieri il decesso al Bufalini di Cesena

MINUTO DI SILENZIO In memoria di Rebecca Braglia il presidente Gavazzi ha disposto che venga osservato un minuto di silenzio su tutti i campi d’Italia nel prossimo fine settimana. «Buon viaggio piccola guerriera!» il messaggio delle compagne sui social. Che sia lieve, quanto inatteso.

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Un placcaggio fatale Rebecca Braglia, giocava nell’Amatori Parma
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 ??  ?? Due foto postate da Rebecca sul proprio profilo Facebook durante la scorsa stagione, con la maglia del Colorno. Felice, infangata corre con l'ovale
Due foto postate da Rebecca sul proprio profilo Facebook durante la scorsa stagione, con la maglia del Colorno. Felice, infangata corre con l'ovale

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