Troppo alcool ma niente violenze Il piano funziona
ANSA Per quel che abbiamo visto attraversando la città, è stato un trionfo di alcool, rutti e canti: grandi bevute e grasse risate nei rioni centrali, dove reds e romanisti non si sono dati confidenza; tutto sommato grande compostezza a Villa Borghese, dove gli inglesi sono arrivati alla spicciolata nel corso del pomeriggio e disciplinatamente sono saliti a bordo degli autobus, più scalcagnati di loro, che li hanno portati all’Olimpico.
TUTTO OK Il piano sicurezza ha funzionato, almeno per l’afflusso, essenzialmente per due ragioni. La prima: dovunque ci fossero gruppetti o grupponi di inglesi, c’erano camionette della polizia a monitorarli. La seconda: romanisti e sostenitori del Liverpool hanno badato ognuno ai fatti propri. Gli uni, col cuore in panne, sognando un’impresa che non è riuscita. Gli altri, con l’anima leggera di chi confidava che il più fosse fatto. Alla fine, il bilancio dell’ordine pubblico è addirittura lusinghiero. Si temevano vendette dopo la tragica aggressione dell’andata al povero Sean Cox, e invece Roma-Liverpool va in archivio con due inglesi segnalati alla Prefettura per possesso di stupefacenti, un romanista arrestato perché già daspato e, oltretutto, con biglietto falso, e un bagarino denunciato.
IL BILANCIO
Due inglesi segnalati per stupefacenti, un romanista arrestato per aver violato il Daspo con un biglietto falso