PERUGIA-CIVITANOVA, LA SFIDA INFINITA SOTTORETE
La finale scudetto di volley maschile
Due signore distinte con la maglia rossa, sono della curva di Civitanova, alla fine della partita del primo maggio si fermano a lungo a parlare con altre due signore - più o meno della stessa età -, ma che indossano una maglia differente, quella bianca dei Sirmaniaci, ovvero i supporter di Perugia. Si raccontano la partita da punti di vista molto diversi e (biglietti permettendo perché si annunciano introvabili) si danno appuntamento per domenica pomeriggio, quando a Perugia andrà in onda la madre di tutte le finali della pallavolo, quella che assegna lo scudetto 2018. Il volley, dopo qualche tensione (c’è una grande rivalità fra le due piazze) nelle prime gare, si riprende per intero lo spettacolo di questa finale maschile che da anni non era così incerta e impronosticabile nel risultato. Perugia e Civitanova, a turno, si sono date botte da orbi, ma nessuna delle due si decide (o da la soddisfazione all’avversario) di crollare.
Il primo maggio era il primo match ball per gli umbri di Lorenzo Bernardi che quest’anno hanno fatto razzia di trofei, ma che non hanno mai vinto lo scudetto, quello invece ce l’hanno ancora cucito sul petto gli uomini della Lube e non hanno nessuna intenzione di separarsene. «Vogliamo tenercelo ben stretto» ringhia Fabio Giulianelli, il patron di Civitanova, che sa già che questa storia non finirà presto. Infatti nel fine settimana successivo, le stesse squadre saranno ancora protagoniste delle final four di Champions League. Ma prima bisogna scoprire chi metterà a segno l’ultima schiacciata vincente in Italia. Anche le 4 signore che si sono incontrate a Civitanova e si sono date appuntamento per gara-5 sono curiose di sapere come va a finire...