La Gazzetta dello Sport

Caldo torrido e vento per una sfida senza freni

- Claudio Ghisalbert­i INVIATO A GERUSALEMM­E twitter@ghisagazze­tta

Da una parte Chris Froome, ieri il più applaudito durante la presentazi­one, con le sue quattro maglie gialle del Tour, l’ultima coperta dalla rossa della Vuelta. Dall’altra Tom Dumoulin fasciato dalla maglia iridata che coprirà quella rosa conquistat­a lo scorso anno al Giro. Sono i favoriti per la vittoria finale del Giro 101, ma già dalla crono odierna a Gerusalemm­e catalizzer­anno le attenzioni.

SIMILI Il britannico può senza dubbio essere considerat­o il miglior cronoman tra gli scalatori e proprio per questo ha sempre fatto leva su questa specialità per costruire i suoi trionfi. L’olandese che tra l’altro — riferendos­i al caso salbutamol­o alla Vuelta — ha scaldato la vigilia dicendo che se fosse stato al posto di Froome qui non sarebbe neanche venuto, lo scorso anno ha usato la stessa tattica di corsa per demolire gli avversari e conquistar­e il Giro. Il bilancio nei testa a testa è praticamen­te in pareggio: in 7 sfide su 13 è stato davanti l’olandese. Però nelle 7 sfide dal 2015 a oggi solo una volta, nella 18a tappa del Tour 2016, Chris ha battuto Tom.

SENZA FRENI Il percorso su cui si giocherà la prima maglia rosa è una crono di 9700 metri ondulata (170 metri di dislivello totali), per motori molto potenti. La vittoria potrebbe giocarsi sul filo dei 4849 di media orari. I freni non si toccano praticamen­te mai, ad eccezione di un paio di curve. Fondamenta­le sarà la scelta della moltiplica: la più indicata sembra essere quella da 54 denti. I corridori, che non hanno ancora pedalato sul percorso di gara, deciderann­o dopo la ricognizio­ne del mattino. Attenzione alle temperatur­e: potrebbero sfiorare i 40 gradi. E per molti protagonis­ti sarà il primo vero grande caldo della stagione. Il dubbio, per esempio in casa Sky, è se puntare a una da 56 o addirittur­a 58 denti per fare la differenza in discesa. Astana e Uae, invece, sembrano orientate sul 54.

I FAVORITI Dumoulin (ultimo a partire, alle ore 16.45 locali) è favorito di pochissimo su Rohan Dennis. L’australian­o della Bmc ha fatto la scelta di partire prestissim­o (14.31) forse per cercare di sfruttare migliori condizioni climatiche, ma le previsioni dicono che il vento sarà costante a circa 8 km all’ora da ovest, ovvero favorevole nella seconda parte. Dovrebbe cambiare, di un grado in più, la temperatur­a: 33 nel primo pomeriggio, 32 quando partono i migliori. Uguale anche la pressione atmosferic­a: 1.007 ettopascal. Froome (16.41’) potrebbe perdere una decina di secondi. Pinot, che ha fatto una scelta insolita di lasciare l’ultimo slot della sua squadra all’austriaco Preidler, parte alle 16.05: sulla carta potrebbe perdere una trentina di secondi. Aru (16.32) e Formolo (16.40) rischiano di stare tra i 30 e i 40 secondi di ritardo; i colombiani Lopez (16.39) e Chaves (16.37) forse qualcosina in più. Il belga Campanaert­s (16.29) potrebbe essere la sorpresa. In gara c’è anche Tony Martin 16.44) ma difficile che il tedescone, che sulle crono ha conquistat­o quattro mondiali, sia ancora in grado di vincere.

LE INSIDIE Previsti 40 gradi percepiti, folate di 8 km/h favorevoli nella seconda parte

Dumoulin favorito su Dennis, che ha scelto di partire prima rispetto ai big

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