Mirante ritrova la sua Signora. E può anche tornare
●Il portiere del Bologna, cresciuto nel club bianconero, sondato come vice-Szczesny Marchetti, Consigli e Audero le alternative
Il portiere ha trovato felice dimora tra i portici di Bologna, ma resta uno dei tanti napoletani di cuore juventino. Antonio Mirante è nato a Castellammare di Stabia, città cara ai portieri, quella in cui avevano iniziato a tuffarsi anche i due Donnarumma. Con il Napoli non è mai nato l’amore, visto che fu la Juventus a credere e investire su di lui all’inizio del millennio. Diciotto anni dopo ci crede ancora, anche se nel mezzo è cambiato tutto, eccetto l’abitudine della Signora di sedersi a capotavola in Italia: il portiere del Bologna è un candidato molto accreditato per tornare a Torino nella prossima stagione con il ruolo definito di vice-Szczesny. Il suo ex compagno e amico Gigi Buffon sta per salutare la comitiva e per l’ultima in casa allo Stadium contro il Verona bisognerà portare i fazzoletti. A quel punto, la successione diventerà ufficiale: il polacco quest’anno ha osservato da vicino la leggenda, ne ha preso i guanti all’occorrenza e ha dimostrato di essere già adesso molto più di un numero 12, non solo per quel maxi-stipendio da 3,5 milioni. Dal prossimo anno Szczesny sarà il titolare e la Juve cerca con insistenza chi dovrà guardargli le spalle dalla panchina. Mirante, che domani guiderà il suo Bologna già sazio allo Stadium, è nella margherita dei nomi. Naturale: conosce bene l’ambiente e sarebbe utile anche nella composizione della lista per la Champions. Arrivò alla Juve non ancora 17enne, nel 2000, quando era Ancelotti a comandare. Si mise in luce con la Primavera e finì per fare la riserva di Buffon nell’anno nero della B, poi a 24 anni scelse di andarsene definitivamente: aveva bisogno di continuità e l’ha trovata tra Sampdoria, Parma e Bologna. Oggi di anni ne ha 34, possiede l’esperienza giusta per riprendere le vecchie mansioni. GLI ALTRI L’a.d. Beppe Marotta sta facendo il casting tra diversi candidati. L’idea di fondo è, però, quella di aggiungere alla rosa un portiere esperto, già «formato»: il perfetto usato-sicuro sarebbe l’ormai ex Lazio Federico Marchetti, oggi 35enne e in passato già nelle mani di Massimiliano Allegri a Cagliari. Arriverebbe a zero ed è tra i preferiti per riempire la casella. Al contrario, bisognerebbe fare un piccolo investimento per Andrea Consigli: era in scadenza, ha rinnovato, ma com’è noto l’amicizia col Sassuolo facilita le trattative. Se si scegliesse un giovane, allora basterebbe guardare in casa: Emil Audero (che piace al Genoa) sta facendo bene a Venezia e dalla sua ha il fatto di essere stato formato nel club.