La Gazzetta dello Sport

Non si riposa mai Segna più di tutti Jack è mezzo Milan

●Bonaventur­a con Gattuso è capocannon­iere E dal 18 novembre è sempre titolare. Raiola parla di richieste, per il club è incedibile

- Marco Pasotto MILANO

Aquesto punto potrebbe essere lui a salvare l’onore rossonero in zona gol. C’è infatti una statistica che dice così: l’ultima volta che il Milan ha chiuso un campionato senza nemmeno un giocatore in doppia cifra è stato nell’8586. Statistica poco onorevole, che trentadue anni dopo rischia seriamente di ripetersi. Lui è Jack Bonaventur­a e non è esattament­e il primo nome che viene in mente nel parlare di bomber e confidenza con la rete. Jack però ci ha abituato da anni a fare il tuttologo e quindi stupisce fino a un certo punto che attualment­e sia lui, assieme a Cutrone, il rossonero più prolifico in campionato. Il gol di Bologna lo ha condotto a quota 7, cifra che oltre ad avergli permesso di raggiunger­e Patrick sulla (bassissima) vetta del podio, gli ha fatto eguagliare il primato personale in A, che risaliva al 2012-13 con l’Atalanta e al primo anno a Milanello.

RENDIMENTO La particolar­ità di queste cifre sono racchiuse nelle tempistich­e: Jack ha fatto tutto con Gattuso. Come se i primi tre mesi con Montella non fossero quasi esistiti. La risalita è cominciata a Benevento, quando Rino debuttava sulla panchina rossonera ed era alla disperata ricerca di certezze su cui poggiare la riedificaz­ione del tempio. La partita finì malissimo, ma Jack diede un primo importante cenno di vita, con i gradi di vicecapita­no sulle spalle. I sette gol sono arrivati tutti da quella partita in poi – esatto: con Montella nemmeno una gioia – e per il Milan costituisc­ono un fattore rilevante visto che Bonaventur­a è il giocatore col rendimento più alto dell’era Gattuso. Sottoporta, certo, ma non solo. Basta dare un’occhiata veloce ai suoi parametri avanti e dopo Rino. Le medie a partita raddoppian­o. Qualche esempio: i tiri nello specchio passano da 0,5 a gara a 1,1, le occasioni create da 1 a 1,6, le verticaliz­zazioni tanto amate da Gattuso da 4,9 a 11. Molto meglio anche in fase difensiva: 6 palloni recuperati rispetto a 3,5.

COLONNA Con i numeri possiamo fermarci qui, il concetto è chiaro. Piuttosto, c’è qualche tifoso che inizia a farsi delle domande sul futuro. Ultimament­e si sono levate alcune voci che lo vorrebbero lontano da Milanello, assieme ad altre che raccontano come il rapporto con l’allenatore lungo i mesi non sia filato sempre in maniera lineare. Di certo Bonaventur­a ha un contratto fino al 2020 e altrettant­o certamente il Milan lo considera una delle colonne su cui poggiare la prossima stagione. Insomma, nella lista di coloro che non si cedono. Di mezzo però c’è Raiola, che di Jack cura gli interessi e che con Mirabelli non ha un rapporto propriamen­te idilliaco. Non occorre un grande sforzo di memoria per tornare allo scorso marzo, quando Mino parlò di «richieste importanti» per il suo assistito. Scenari a cui Gattuso aveva replicato così in una vigilia europea, con Jack accanto: «Lasciatelo stare, sta bene da noi, fa gol, perché deve andare in Premier League a prendere le mazzate... Non createmi problemi,

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IL NUMERO le sue presenze complessiv­e in rossonero (27 gol). In questa stagione è a quota 43 partite

che poi Raiola si mette in moto». In attesa di capire la piega che prenderà l’estate, se le voci su di lui aumenteran­no, e soprattutt­o come la vede il diretto interessat­o, Jack proverà a chiudere la stagione facendo un altro sgarbo alla Juve, dopo il gol di Doha. Un’annata in cui fisicament­e ha vissuto fra alti e bassi comprensib­ili se pensiamo che in campionato sta giocando ininterrot­tamente titolare dal 18 novembre. Stiamo parlando di 23 partite. «Non è un caso che sia il nostro capocannon­iere», ha detto Gattuso dopo la vittoria di Bologna. Vista dal lato più evidente, un compliment­o alle qualità del giocatore; da quello più malizioso, un’amara constatazi­one: in assenza di punte che la buttano dentro...

 ?? LAPRESSE ?? Giacomo Bonaventur­a, 28 anni, è arrivato al Milan nell’estate 2014 dall’Atalanta
LAPRESSE Giacomo Bonaventur­a, 28 anni, è arrivato al Milan nell’estate 2014 dall’Atalanta

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