Rolando regala al Marsiglia l’ultimo atto 14 anni dopo
●L’OM passa col Salisburgo ai supplementari grazie al gol dell’ex interista
Dopo 14 anni, di nuovo in finale. E il Marsiglia ci arriva all’ultimo respiro. Con un gol nel secondo tempo supplementare, dopo aver sofferto e rischiato pure di finire fuori, eliminato da un Salisburgo che ha sfiorato di nuovo l’impresa. Quella che aveva già realizzato contro la Lazio, ribaltata ai quarti di finale. Stavolta però l’exploit non è stato completato. Alla fine, a decidere è stato un gol di Rolando, il difensore ex interista, quando ormai gli allenatori stavano già pensando alla scaletta dei rigori. Lotteria evitata di un soffio, ma polemiche infinite del Salisburgo per l’ultimo calcio d’angolo regalato ai francesi, quello da cui arriva il gol di Rolando. Non c’è deviazione di un giocatore del Salisburgo, l’ultimo tocco è di un francese. La squadra di Rudi Garcia si giocherà l’ultimo atto praticamente in casa,a Lione il 16 maggio. Di nuovo contro una spagnola, dopo la finale persa nel 2004 contro il Valencia, sempre nella coppa minore. Male che vada poi, un successo dell’Atletico Madrid garantirebbe comunque tre francesi in Champions League.
GIÀ IN CHAMPIONS Insomma, tutto positivo per il calcio francese grazie a una gara che il Marsiglia ha interpretato nel modo giusto. Ma soltanto nel primo tempo, occupando il campo e tenendo testa a centrocampo, vero terreno di battaglia. Contro il Salisburgo in pressing sistematico sulla trequarti, sia in fase offensiva che di ripiegamento. Da lì poi sbuca il ventenne maliano Haidara all’8’ della ripresa, sfuggendo in percussione a cinque marsigliesi, per spezzare l’equilibrio di esterno destro. Un colpo che destabilizza la squadra di Rudi Garcia che va di nuovo sotto al 20’, su una girata di Schlager, deviata però in rete da Sarr. Una doppia beffa per il Marsiglia, dopo un paio di occasioni mancate poco prima da Ocampos e Germain. Privato poi di un rigore netto per una mano di Caleta-Car. Ma salvato due volte dal portiere Pelé sulla linea. E alla fine, ecco l’ennesimo corner dell’instancabile Payet. E la bella girata del centrale Rolando, mandato in campo al posto di Sanson, ammonito. Palla nell’angolino. E tutti a Lione.