ZAYTSEV, IL TRIPLETE CON PERUGIA TRAMPOLINO NAZIONALE

L’uomo-chiave del volley italiano tornerà in azzurro

L’ultimo punto, quello che ha fatto esplodere il Palazzetto di Perugia lo ho messo lui, lo Zar. Le cronache hanno giustamente reso omaggio al capitano Luciano De Cecco, al migliore di gara-5 Alexandar Atanasijevic, al tecnico Lorenzo Bernardi, forse il più grande di sempre del nostro volley, al suo primo scudetto in panchina, e al presidente del miracolo umbro Gino Sirci. Ma l’uomo del Triplete (Campionato, Coppa Italia e Supercoppa), la scommessa vinta di Perugia è Ivan Zaytsev, lo Zar. Il più carismatico e coinvolgente dei campioni della nostra pallavolo ha dimostrato di essere vincente cambiando lentamente pelle. Si è adattato a nuovi ruoli tattici e ha coltivato il fiore dell’altruismo. Questa è la grande notizia che ci arriva dalla spettacolare finale tricolore. Zaytsev e Perugia possono ancora completare il grande slam della stagione vincendo la Champions. Poi l’attenzione si sposterà sulla Nazionale, che a settembre ha l’obiettivo del Mondiale italobulgaro. Il c.t. Gianlorenzo Blengini ha finalmente riaperto le porte azzurre a Zaytsev. Come auspicavamo, ha prevalso il buon senso. Per noi che abbiamo ancora negli occhi quella serie infinita di punti vincenti che ci hanno consentito di battere gli Usa nella semifinale olimpica di Rio, lo Zar è la stella polare da cui partire per ricostruire la Nazionale dei sogni.

Abbiamo grande stima di Blengini e siamo sicuri che troverà il ruolo giusto per Zaytsev in maglia azzurra. Il campionato ci dice che quel talentaccio dalle mani di velluto, che ha nel repertorio le battute da ace, e in schiacciata scarica lavatrici, è diventato anche un uomo-squadra. Bentornato Zar.