La Gazzetta dello Sport

Un trofeo per due

Allegri «Juve, fai arrabbiare Rino...»

- Fabiana Della Valle ROMA

●Max: «La storia ci aspetta. Il Milan sa far male quando riparte»

L’odore del prato dell’Olimpico è come quello delle madeleine di Marcel Proust. Ogni volta che torna in questo stadio, Massimilia­no Allegri viene assalito da una gioia immensa, la stessa che provò 7 anni fa, quando festeggiò col Milan il primo scudetto della sua carriera. All’epoca aveva lo stesso fisico da acciuga (il suo soprannome da calciatore) e qualche capello in più; tra i giocatori che lo sollevaron­o in aria c’era anche Rino Gattuso, oggi tecnico del Milan. «Lui è un appassiona­to di calcio e un testone. Si intravedev­a già all’epoca che avrebbe fatto l’allenatore. Non è semplice mettersi sulla panchina del Milan dopo Sion e Pisa ereditando una situazione complicata. E’ stato molto bravo perché sta facendo grandi risultati. Ma soprattutt­o quando sei stato un campione come lui rimetterti in discussion­e e ripartire dalla Lega Pro non è uno scherzo, Rino ci è riuscito alla grande, come Inzaghi. Lo vedo migliorato e anche più pacato. Però speriamo che stavolta s’incazzi, perché significhe­rà che le cose non gli sono andate bene...».

PEZZETTINO AVANTI Ringhio proverà a togliere ad Allegri gioia e record insieme a Leonardo Bonucci, che con Max ha vinto le ultime 3 Coppe Italia. Leo con l’ex tecnico ebbe qualche problemino, finendo su un sgabello punitivo in Champions dopo una litigata in campo. Allegri può diventare il primo allenatore dei 5 top campionati europei ad aver fatto la dop- pietta scudetto-Coppa Italia 4 volte di fila. «Ma non parliamo di campionato – frena il tecnico – anche se per lo scudetto abbiamo un pezzettino di vantaggio. Domenica torneremo a Roma per prenderci il punto che manca, ora pensiamo alla Coppa, che ci farà entrare di nuovo nella storia della Juve. Loro possono metterci in difficoltà sulle ripartenze, dobbiamo essere bravi sulle marcature preventive. Il Milan ha tecnica, ci vorranno equilibrio e testa».

MI BASTA VINCERE Tutto si deciderà all’Olimpico in 5 giorni, dopo un’annata logorante e non solo per il testa a testa col Napoli, anche per le continue critiche al gioco della Juve. Allegri non s’aspetta compliment­i in caso di vittoria: «Per noi anche solo con lo scudetto sarebbe un’annata straordina­ria, perché sarebbe il settimo di fila. Sottolinea­ndo spesso i nostri difetti ci hanno fatto solo bene, perché se ci dicessero sempre “bravi” non migliorere­mmo. Non mi aspetto gli applausi di tutta Italia, ma solo che i ragazzi ci regalino un’altra grande serata. Gli artefici di tutto sono loro. La fortuna di un allenatore è avere un grande gruppo di giocatori, ma prima ancora di uomini. In 10 anni di A ho trovato sempre gente di valore che mi ha regalato grandi soddisfazi­oni. Io ho dato un apporto normale». Stasera dai suoi uomini s’aspetta tanto, in particolar­e da Paulo Dybala: «E’ un grande giocatore che quest’anno ha fatto tanti gol e farà una gara importante: in sfide così può trovare spazi».

FUTURO A FINE STAGIONE Max un anno fa aveva pensato di separarsi da Madama dopo la delusione di Cardiff, poi incontrò la dirigenza e restò. Anche ora gli exit poll degli amici lo danno vicino all’addio, ma la situazione è fluida. Beppe Marotta lo vede sempre bianconero, lui rimanda ogni discorso: «Le parole dell’a.d. fanno piacere, col club sono in sintonia. Poi come tutti gli anni ci metteremo a tavolino e parleremo. Come tecnico sono cambiato e migliorato, ma la crescita deve continuare finché non smetterò: ho qualche annetto davanti». Allegri si diverte ancora come quella sera di 7 anni fa, quando all’Olimpico tutto iniziò.

LA MIA FORTUNA È AVERE UN GRANDE GRUPPO. DYBALA? È LA SUA GARA...

SCUDETTO? ABBIAMO UN PEZZETTINO DI VANTAGGIO MAX ALLEGRI ALLENATORE JUVENTUS NON HO CARICATO LA SQUADRA, IN SERATE COSÌ CI SI CARICA DA SOLI

SE SUPERIAMO QUESTO OSTACOLO POSSIAMO FARE COSE IMPORTANTI RINO GATTUSO ALLENATORE MILAN

 ?? LAPRESSE ?? ABBRACCIO AL QUIRINALE Massimilia­no Allegri, 50, tecnico della Juventus, a Roma con Rino Gattuso, 40, primo anno sulla panchina rossonera. I due sono stati insieme al Milan dal 2010 al 2012
LAPRESSE ABBRACCIO AL QUIRINALE Massimilia­no Allegri, 50, tecnico della Juventus, a Roma con Rino Gattuso, 40, primo anno sulla panchina rossonera. I due sono stati insieme al Milan dal 2010 al 2012
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