Miranda okay Forse ce la farà per il Sassuolo
●Il club rinuncia al centro sportivo a Piazza d’Armi e decide di gestire da sé l’hospitality
Buone notizie per Joao Miranda. Gli esami hanno evidenziato soltanto una contrattura all’adduttore della coscia destra che lo aveva bloccato durante il riscaldamento prima di Udinese-Inter. Nulla di grave, anche se l’evolversi della situazione verrà seguito giorno per giorno dallo staff medico per capire se il difensore potrà esse- re a disposizione già sabato contro il Sassuolo e se invece si punterà ad averlo al 100% per lo spareggio Champions contro la Lazio. Dopo la giornata di riposo, oggi la squadra tornerà ad allenarsi con una doppia seduta. Miranda lavorerà a parte, poi si vedrà se tra domani o dopo riuscirà a rientrare in gruppo. Lavoro differenziato anche per Roberto Gagliardini, che sta smaltendo la lesione muscolare accusata nel match contro il Cagliari. Anche per il centrocampista azzurro si punta a riaverlo al massimo per l’ultima giornata. I sostituti di entrambi, rispettivamente Ranocchia e Vecino, danno a Spalletti ampie garanzie.
NIENTE PIAZZA D’ARMI Si è concluso ieri l’avviso pubblico di vendita per l’area di piazza d’Armi su cui l’Inter aveva preparato un progetto preliminare per il nuovo centro sportivo che avrebbe sostituito quello di Appiano Gentile. Ma ad Invimit, proprietario del terreno, non è stata presentata l’offerta di 20 milioni su cui c’era già un accordo di massima. A scoraggiare i nerazzurri sono stati i costi - per realizzarlo erano necessari 100 milioni - e soprattutto la burocrazia. Costruire su quei terreni avrebbe necessitato di una variante urbanistica. L’Inter, nel frattempo, punta a valorizzare l’hospitality dello stadio Meazza, internalizzata dopo la scadenza del contratto con Infront: presentato il nuovo progetto IN. «Una svolta per crescere», hanno detto Faulkner e Gandler.