RINNOVO A 4 MILIONI SARRI E IL NAPOLI ORA SONO PIÙ VICINI
De Laurentiis offre ingaggio più alto fino al 2021 e rinforzi (Verdi in pole) Un nuovo matrimonio è in vista
Dove eravamo rimasti? Già, alle contrarietà di Maurizio Sarri, alla sua voglia di mollare tutto e tutti e di avventurarsi in una nuova esperienza. Si è parlato di Chelsea, in questi giorni, della possibilità che possa sostituire Antonio Conte. E anche dello Zenit, il club di San Pietroburgo che starebbe pensando a lui per colmare il vuoto in panchina lasciato da Roberto Mancini.E poi, le voci sui possibili suoi successori, da Giampaolo a Emery, da Fonseca a Antonio Conte fino alla suggestione Ancelotti. Un’insieme di indiscrezioni che stanno caratterizzando questo finale di stagione e che hanno convinto Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri a ritrovarsi tra sorrisi e la volontà d’impegnarsi per dare continuità al progetto avviato da entrambi 3 anni fa. L’incontro tra i due è servito innanzitutto per chiarirsi, per mettere fine a quel susseguirsi di indiscrezioni, che hanno tenuto in allarme l’intero ambiente napoletano, e per ritrovarsi intorno ad un’idea comune in attesa di rivedersi la prossima settimana per definire o chiudere il rapporto attuale. Insomma, un faccia a faccia sereno, caratterizzato dalla voglia di entrambi di non deludere un intero popolo schieratosi a sostegno del progetto e del proprio allenatore. Dunque, A Sarri è stato proposto l’allungamento del contratto fino al 2021 con un robusto aumento dello stipendio. Ma ogni decisione è stata rimandata alla prossima settimana. Il tecnico non s’è voluto impegnare, s’è voluto riservare la possibilità di riflettere e, comunque, di valutare eventuali offerte che ha ricevuto in queste settimane. Nessuno annuncio, dunque, ed è improbabile che Sarri possa comunicare la sua decisone stasera, nel corso della cena sociale. APERTURA CANCELLO Maurizio Sarri ha lasciato il centro sportivo di Castelvolturno a bordo dell’auto del direttore sportivo Giuntoli intorno alle ore 13. Con loro, anche Edoardo De Laurentiis, il vice presidente. I tre si sono avviati verso casa dell’allenatore dove ad attenderli c’erano Aurelio De Laurentiis e Andrea Chiavelli, l’amministratore delegato. Si è parlato di mercato, di valorizzazione dei giovani, della validità del progetto, dell’intransigenza nelle scelte dello stesso Sarri oltre che della questione economica che verrà approfondita la prossima settimana, a Roma.
PUNTI FERMI De Laurentiis ha chiesto al suo allenatore una maggiore attenzione al resto dell’organico oltre che ai titolari. Negli ultimi due anni, il presidente ha investito una sessantina di milioni di euro per assicurarsi giovani di prospettiva, ma che Sarri ha tenuto poco in considerazione. I vari Diawara, Rog, Ounas e eventuali nuovi acquisti dovranno avere maggiore spazio, mentre alcuni titolari potranno andare via se ci saranno club pronti a pagare la clausola (Mertens e Callejon). Di mercato parleranno nei giorni a venire, quando e se l’allenatore scioglierà la riserva. De Laurentiis, in ogni modo,non aspetterà a lungo, nel giro di una settimana vorrà la risposta definitiva. Poi, si parlerà anche di obbiettivi da perseguire. Di sicuro non si ripeterà l’errore commesso quest’anno di lasciare di proposito le coppe europee: il Napoli dovrà essere competitivo in campionato e in Europa.
L’INCONTRO
Un faccia a faccia sereno: al tecnico è stato chiesto di valorizzare i giovani
La squadra dovrà essere competitiva su due fronti: campionato e Coppe
ACCORDO ECONOMICO La proposta messa sul tavolo da De Laurentiis dovrebbe essere più che convincente: tre milioni di euro più uno di bonus legato alla partecipazione alla Champions League. In pratica, Sarri guadagnerà 4 milioni di euro a stagione fino al 2021. Il suo stipendio sarà equiparato a quello degli allenatori di fascia medio-alta. Qualcosa cambierà anche per la comunicazione: un allenatore da 4 milioni di euro all’anno non potrà più sottrarsi alle conferenze stampa, al di là della piagascaramanzia. Diversamente, ne perderebbe in prestigio.