La Gazzetta dello Sport

Una macchina da guerra Luciano si gode il nuovo Muro

●Non ha saltato un minuto in gare ufficiali «Voglio la Champions, la meritiamo!»

- MILANO m.gra.

Ai tempi c’era Javier Zanetti: uno che non saltava un minuto ufficiale nemmeno sotto tortura. Campionato e coppe, a prescinder­e dalla posta in palio, il Capitano lo trovavi sempre in prima linea, nella mischia, a lottare, a correre. E quanto correva Pupi... Un uomo bionico! Mai uscito dal cuore del popolo nerazzurro. Ed è forse ricordando la generosità e il senso d’appartenen­za del Tractor che oggi la gente interista si è legata a Milan Skriniar, faccia da bravo ragazzo, fisico da granatiere e cuore da campione: sempre presente, sempre titolare, mai sostituito il 23enne slovacco. Anche in coppa Italia: due volte 120’, con Pordenone e Milan. Sia chiaro, ne ha da peda- lare il centralone prima di avvicinare uno dei simboli del Triplete, ma una piccola impresa l’ha già maturata: conquistar­e in così breve tempo il Meazza nerazzurro, platea storicamen­te diffidente e soprattutt­o molto esigente.

MERCE RARA Quattro gol e quattro legni colpiti raccontano anche di un difensore pericoloso nell’area avversaria. Reti pesanti: come quella che a inizio campionato sbloccò il risultato a Crotone (gara poi vinta 2-0), trasferta che si stava facendo complicata. Reti d’apertura anche con Sampdoria e Benevento, centro del 4-0 contro il Chievo (5-0 il risultato finale). In questo campionato, portieri a parte, solo Acerbi del Sassuolo ha giocato tutti i minuti. Zero en plein in Liga e in Ligue 1. Gli stakanovis­ti in Premier League sono Lewis Dunk (Brighton), Jack Cork ( Burnley), Zanka (Huddersfie­ld), Alfie Mawson (Swansea) e Harry Maguire (Leicester). In Bundesliga, sempre presenti Naldo ( Schalke), Benjamin Pavard (Stoccarda), Matthias Ginter ( Borussia Mönchengla­dbach) e Christian Günter (Friburgo).

STATISTICH­E Skriniar ha commesso 39 falli in questo campionato, beccando solo due ammonizion­i: non male per un difensore ritenuto molto fisico nel modo di marcare. Falli evidenteme­nte « intelligen­ti » quelli dello slovacco che recupera oltre 7 palloni a partita (poco meno di cinque la media generale del ruolo) e ne perde 6,58 a gara (9,92). Interessan­te il dato dei passaggi completati: 57,16 a partita, oltre 22 in più rispetto alla media dei difensori di tutta la Serie A; d’altronde, con Spalletti l’Inter inizia spessissim­o a costruire dal basso. «Stiamo chiudendo la stagione nella maniera giusta, stiamo bene fisicament­e. Meritiamo di andare in Champions, e ce la faremo», ha detto Skriniar nei giorni scorsi.

MERCATO Ha svoltato Milan Skriniar, una stagione di alto livello, promosso fra i migliori centrali del campionato, nel mirino di alcune grandi corazzate europee, Manchester City e Barcellona in particolar­e. Sul tavolo del d.s. nerazzurro Piero Ausilio sarebbero già arrivate bozze di offerte da 50 milioni di euro: la scorsa estate il ragazzo fu valutato intorno ai 35 milioni, operazione che oggi non critica più nessuno. «Il futuro? Sono felice qui a Milano

— ribadisce spesso Skriniar — il mio obiettivo è quello di giocare la Champions League con l’Inter». E il popolo nerazzurro sogna già una coppia centrale Skriniar-De Vrij, o magari anche una difesa a tre con Miranda in mezzo allo slovacco e all’olandese strappato alla Lazio in scadenza di contratto. Nel frattempo, Ausilio ha già perfeziona­to altri due acquisti molto interessan­ti. Asamoah (a sua volta in scadenza con la Juve) e Lautaro Martinez, 20enne attaccante argentino che sembra aver stregato il c.t. Sampaoli in ottica Mondiale. Gente da Champions appunto. La Milano nerazzurra ha fame di grande calcio, di Europa che conta: palcosceni­ci che da queste parti non frequentan­o da troppi anni.

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Milan Skriniar, 23 anni

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