Ora Buffon stoppa Gigio Real su Alisson. E Perin...
Il biennale proposto a Gigi dal Psg frena il mercato di Donnarumma Sul giallorosso pure le big inglesi, anche Roma e Napoli per il genoano
Gigi Buffon ha chiesto al Psg di aspettare sino a metà settimana. Lo intriga la proposta del biennale con vista Champions e gli torna comodo quell’ingaggio da 7 milioni netti annui. Così l’idea di una nuova sfida da campione si fa strada, ora dopo ora, e il countdown determina un inevitabile effetto a catena sul mercato. Con altri tre protagonisti in evidenza: il milanista Donnarumma, il romanista Alisson e il genoano Perin.
DIETROFRONT Prendiamo il caso più scottante, quello di Gigio Donnarumma da almeno un anno indicato come obiettivo principale del club parigino. È chiaro che l’improvvisa candidatura del monumento juventino spariglia le carte. Con l’ingaggio di Reina c’è un pericoloso overbooking in casa rossonera, visto che con Antonio Donnarumma già in rosa tornano anche Gabriel e Plizzari. E lo stesso Gigio rischia di entrare in un pericoloso cono d’ombra, anche in funzione della Nazionale e delle prossime scelte di Mancini. Del resto chi in Europa è disposto a spendere 70 milioni per lo stabiese, visto che in via Aldo Rossi sono convinti di venderlo solo se arriva un’offerta irrinunciabile? Al momento è difficile individuare un acquirente così motivato. Quanto meno occorrerà tempo per cogliere le opportunità legate alle mosse di club di prima fascia come Real, Liverpool e Chelsea. Prima che il mercato dia le sue significative indicazioni, però, bisognerà fare i conti con gli aspetti ambientali in casa rossonera. Domani, ad esempio, San Siro come saluterà l’enfant prodige che proprio a Bergamo ha subìto l’onta della sua maglietta rifiutata dagli ultras rossoneri?
PEZZO PREGIATO Nell’ideale sfida a distanza tra i portieri in vetrina ha un ruolo centrale il brasiliano Alisson che proprio ieri ha benedetto l’argomento: «Futuro? Sto bene qui. Ora penso al Mondiale e poi vedremo: solo Dio sa cosa succederà». In termini più profani è chiaro il riferimento al Real Madrid e ai piani di Florentino Perez. La Roma non lo vende a meno di 70 milioni e tutti sanno che i blancos prima hanno altro in testa e quest’assalto potrebbe essere lanciato anche dopo Russia 2018. E ciò vale anche per le altre grandi d’Europa, considerando che al Madrid sono associati anche i nomi di De Gea del Manchester United e Courtois del Chelsea: facile, insomma, che l’estremo difensore giallorosso entri nel mirino di queste due big della Premier. Con l’ombra di Donnarumma sempre nei paraggi.
ASTA PERIN A sorridere è invece Mattia Perin, rilanciatosi al Genoa dopo l’ultimo infortunio e in attesa del salto di qualità. Si parla di lui per il dopo-Buffon in Nazionale, ma soprattutto ha conquistato la scena per il dialogo avviato proprio con la Juve. Intenzionata ad affiancarlo a Szczesny con pari opportunità. E non è azzardato pensare ad un accordo economico per uno stipendio annuo da 2,5 milioni, con il suo agente Alessandro Lucci molto attivo. Ma non è semplice l’intesa tra i club. Marotta vuole inserire delle contropartite tecniche per fare il prezzo, mentre Preziosi ha un chiodo fisso: incassare tra i 15 e i 20 milioni. E comunque Audero non è un obiettivo dei rossoblù che, semmai, puntano sul più esperto Skorupski, che domani col Sassuolo dovrebbe partire titolare. Ragion per cui in questa partita non va trascurato il ruolo della Roma che potrebbe entrare in gioco se davvero Alisson dovesse diventare la costosa preda delle grandi d’Europa. Né vanno sottovalutate le credenziali del Napoli che in queste settimane ha girato al largo con i pubblicizzati contatti per Leno del Bayern Levekusen e Rui Patricio dello Sporting Lisbona. In silenzio, però, De Laurentiis ha offerto alla dirigenza genoana 12 milioni per Perin. E l’asta è solo all’inizio. In attesa delle prossime mosse in questa complicata partita a scacchi è Buffon a calamitare le attenzioni, con la sua attesissima scelta. Ha ricevuto offerte da tutte le parti del mondo, ma la chance del Psg lo attira. In caso contrario smetterà e comincerà a studiare per la sua seconda vita nella Juve.