De Laurentiis-Sarri, attesa e ottimismo
●Il presidente del Napoli: «Visto com’è andata a cena tra noi?». Ma Chelsea e Zenit restano alla finestra
Irapporti tra Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis si sono rasserenati. Qualora i due dovessero lasciarsi non volerebbero gli stracci, dovessero restare insieme, invece, lo farebbero entrambi con la piena convinzione di aver operato la scelta giusta. De Laurentiis ha già esposto al tecnico, in linea generale, quello che è il progetto futuro del Napoli e adesso aspetta da Sarri una risposta. «Chi vivrà, vedrà», ha detto ieri al convegno dell’Ance durante il quale si è totalmente ignorato con de Magistris, salvo poi pungerlo: «Con il Comune c’è un contenzioso in atto. Il sindaco è bravo solo a parole, adesso farò parte anche io del comitato per le Universiadi».
OFFERTE È in attesa, De Laurentiis, come lo sono tutti i tifosi del Napoli, di sapere quale sarà la decisione di Sarri o forse sarebbe più corretto dire che è in attesa, anche lui, di sapere se c’è un club che ha scelto di pagare, a stretto giro, la clausola rescissoria di otto milioni inserita nel contratto del tecnico. Il Chelsea è disposto a portare a termine questa onerosa operazione (tenendo conto anche della penale dovuta a Conte in caso di esonero), ma oggi si gioca la finale di FA Cup e una vittoria farebbe protendere per la conferma in panchina dell’ex allenatore di Nazionale e Juventus. Per Sarri, ovviamente, Londra sarebbe destinazione molto gradita ed a Napoli tutti capirebbero visto che le potenzialità economiche dei Blues non sono quelle degli azzurri. Ancora maggiori, volendo, le capacità di spesa dello Zenit, che a Sarri ha formulato una offerta faraonica: tra gli otto e i nove milioni di euro all’anno circa per due o tre stagioni in Russia. Cifre che impongono una riflessione all’allenatore del Napoli, che per questo mercoledì ha ascoltato con attenzione De Laurentiis, giovedì ha scherzato con lui a cena («avete visto tutti come è andata», ha detto il presidente), ma si è riservato di dare una risposta entro pochi giorni.
SCENARI Quali sono le perplessità di Sarri? Innanzitutto, teme molti addii e non solo da parte dei calciatori che hanno nel loro contratto una clausola rescissoria. Le sirene cinesi per Hamsik suonano intriganti, Jorginho ha appena altri due anni di contratto e dinanzi ad una buona offerta del City potrebbe partire. De Laurentiis è pronto a sostituirli e più in generale a tenere alto il livello di competitività della squadra ma ripetersi non sarà facile. Sarri lo sa e, nel caso dovesse rimanere, vorrebbe che tutti fossero chiari nell’esplicitare gli obiettivi del club. Del resto, con o senza di lui, il mercato del Napoli avrà comunque determinati parametri. Senza Sarri (ma con alcuni componenti del suo staff che resteranno di certo a Napoli), però, gli orizzonti si allargherebbero perché servirebbero meno «specialisti» e più calciatori versatili. Ai vari Emery, Ancelotti, Inzaghi e Giampaolo, comunque, De Laurentiis penserà solo dopo aver ricevuto una risposta da Sarri.
JUVE E SECONDE SQUADRE Intanto ADL si è divertito a pungere la Juve in maniera molto vivace: «Adesso vi siete inventati questa cosa delle seconde squadre – ha detto dopo aver scoperto la fede bianconera dell’interlocutore – per sistemare i tanti calciatori che sottraete con la complicità degli altri club che sono sottoposti alla vostra autorità».
ADL contro la Juve «Con le seconde squadre sistemerà i giocatori che toglie agli altri...»